Canzoni tipicamente fasciste sono state trasmesse dagli altoparlanti di una pista di pattinaggio sul ghiaccio. Il sindaco del comune conferma tutto
Apologia di fascismo su una pista di pattinaggio sul ghiaccio? Accade a Limone Piemonte, in provincia di Cuneo, come denunciato dall’Osservatorio democratico sulle nuove destre in Italia che ha ricevuto una segnalazione riportandone i dettagli sulla propria pagina Facebook ufficiale. “Un gravissimo episodio”, si sottolinea, avvenuto alle 9.25 della mattina e nel pieno dell’attività della pista: sarebbero stati diffusi, si legge su Repubblica, “canti fascisti del calibro di “faccetta nera” e “All’armi siam fascisti” sotto gli occhi di tutte e tutti la pericolosità della fase storico-politica e la totale sottovalutazione del problema”.
Il sindaco conferma l’episodio
Anche il sindaco del comune piemontese ha confermato l’episodio rilasciando una dichiarazione a riguardo: “E’ stata – ha specificato – un’iniziativa di un dipendente che, all’insaputa del gestore dell’impianto, ha suonato quelle canzoni mettendo un suo dischetto. Il giovane è stato redarguito”.
L’Osservatorio: l’apologia di fascismo è reato in Italia
Ma in molti, compreso l’Osservatorio, non considera l’episodio chiuso con un semplice avvertimento: “L’apologia di fascismo in questo Paese è un reato sancito da 2 leggi e dalla Costituzione – ricorda l’Osservatorio – Come è possibile che un esercizio pubblico quale la pista di pattinaggio su ghiaccio di una rinomata località turistica possa permettersi di trasformarsi in una rievocazione dell’oscuro ventennio in pieno giorno e nella sua piena attività?”.