Sono tre le regioni dalle quali verrà inviato il maggior numero di richieste per il Reddito di Cittadinanza: Sicilia, Campania e Calabria. E come previsto sono regioni del Sud
Dal prossimo 6 Marzo e fino al 31 dello stesso mese sarà possibile inoltrare la propria richiesta– attraverso l’apposita piattaforma online– per ricevere il sussidio economico relativo al Reddito di Cittadinanza. Si stima che saranno circa 3 milioni e mezzo gli italiani che potrebbero ricevere il sostegno tanto millantato in campagna elettorale dal Movimento 5 Stelle. Ancora prima di poter avere in mano i dati esatti delle domande pervenute (dati che ovviamente si conosceranno non prima di Aprile), l’Istat e l’Ufficio Parlamentare per il Bilancio (Upb) hanno già realizzato le prime proiezioni. Le stime eseguite vedono alcune regioni del Sud in testa davanti a tutte le altre per il maggior numero di persone potenzialmente beneficiarie: risultato che era già stato messo in conto.
Il Sud Italia in testa per il Reddito di Cittadinanza: In Campania, Sicilia e Calabria il maggior numero di beneficiari
L’Autorità Indipendente sui Conti Pubblici ha presentato in audizione in Senato una mappa che, utilizzando diverse gradazioni di colore e una diversa misura di simboli, ha lo scopo di illustrare quali regioni italiane beneficeranno maggiormente dell’erogazione del Reddito di Cittadinanza (la mappa visibile in foto). Al primo posto troviamo Campania e Sicilia (12%), subito seguite dalla Calabria (10%). Vengono dopo le altre regioni fino ad arrivare alla percentuale minima prevista: quella del 2% in Trentino-Alto Adige.
Il Sud Italia in testa per il Reddito di Cittadinanza: ecco alcuni dati
“A fronte di un beneficio medio equivalente sostanzialmente omogeneo per area geografica, l’incidenza dei nuclei beneficiari è prossima a quella dei nuclei in povertà assoluta nel Sud (rispettivamente i nuclei beneficiari sono l’8,4 per cento nel Sud e il 9,8 nelle isole contro una incidenza della povertà assoluta, rispettivamente, del 10,2 e del 10,5 per cento)(…)“. Questo quanto previsto dall’Upb, che prevede anche che circa il 56% dei nuclei familiari che riceveranno il reddito sono domiciliati nel Sud Italia e nelle isole. Gli altri nuclei familiari, quelli del Nord, raggiungono la percentuale del 28% (con un’incidenza della povertà dimezzata rispetto ai dati sopra elencati). Altre stime riguardano le percentuali di beneficiari che riceveranno una determinata cifra l’anno: il 5,5% percepirà in un anno più di 6mila euro, il 60% riceverà intorno ai 3mila euro e ¼ dei beneficiari riceverà meno di mille euro annuali grazie al RdC.
(Fonte: La Repubblica)
Maria Mento