Mercoledì scorso la babysitter Nydia Carillo-Maldonado è stata condannata per l’omicidio di una neonata di due mesi: ecco gli inquietanti particolari

Nydia Carillo-Maldonado, professione babysitter, mercoledì è stata condannata a 36 anni di carcere per omicidio. La donna ha ucciso una neonata di appena due mesi che le era stata affidata dalla madre. La piccola è morta, non senza prima aver sofferto, per delle profonde ferite che si sarebbe procurata, non si sa come, alla testa. Della vicenda, già terribile così, sono emersi altri dettagli agghiaccianti: ad esempio, la babysitter avrebbe telefonato alla donna mentre la bimba, poco prima di morire, urlava per il dolore. La giovane mamma avrebbe quindi avvertito per telefono la sofferenza della figlioletta senza poterla nemmeno soccorrere.
Chiamò una donna per farle ascoltare le urla della figlioletta morente, 36 anni di carcere per la babysitter assassina
Katy e Fernando Redondo, genitori della piccola Bella, non vedranno mai la loro bambina crescere e farsi strada nel mondo. La vita di Bella, neonata di 2 mesi, è stata spezzata da una persona che avrebbe dovuta proteggerla: la sua babysitter. Nydia Carillo-Maldonado, questo il nome dell’assassina, avrebbe infierito sul corpicino della piccola e anche sui suoi genitori (secondo l’ipotesi più sadica). La piccola ha subito dei colpi alla testa ma non è morta subito, nonostante due fratture al cranio; la giovane babysitter, nel frattempo, ha telefonato alla madre della bimba che ha potuto sentire in sottofondo le urla di dolore della figlioletta agonizzante. La donna è stata condannata a scontare una pena pari a 36 anni di reclusione per omicidio di primo grado, ma cosa che lascia ancora più attoniti è il fatto che per questa vicenda esista un precedente, anche abbastanza grave: Nydia Carillo-Maldonado era già stata condannata a tre anni e mezzo di reclusione per un precedente crimine.
Chiamò una donna per farle ascoltare le urla della figlioletta morente, la straziante testimonianza dei genitori
Non sappiamo esattamente come si siano svolti i fatti, né come la piccola Bella si sia potuta procurare due gravi fratture al cranio. Quel che è certo è che Nydia Carillo-Maldonado ha affermato, in udienza, di non aver fatto niente di male e che l’accusa sia propensa a credere che probabilmente la donna non abbia ucciso intenzionalmente e che si sia trattato di un incidente provocato dalla sua noncuranza. Bella si sarebbe ferita (ma resterebbe da chiarire come una neonata con sessanta giorni di vita possa aver fatto tutto da sola) e la babysitter non avrebbe fatto nulla per aiutarla. La donna non ha rivolto la parola ai membri della corte e non ha mai chiesto scusa ai genitori di Bella. “Non dimenticherò mai le chiamate che mi ha fatto quel giorno. L’ho sentita urlare in sottofondo. È stata l’ultima cosa che ho sentito dalla mia Bella. Non la sentirò mai chiamarmi mamma, ma l’ho sentita piangere dal dolore mentre stava lì seduta per ore senza fare nulla per aiutarla.“, ha dichiarato Katy Redondo. Sia lei sia il marito non hanno preso parte alle udienze perché sotto shock.
(Fonte: Metro.co.Uk)
Maria Mento