Michela Giordana ha 17 anni e non ha avuto una vita facile: a causa della sua dislessia ha dovuto superare molte difficoltà. Michela Giordana però ce l’ha fatta e ha vinto un premio letterario. Ecco la sua bellissima storia
La bellissima storia della giovanissima Michela Giordana, 17 anni, è un inno alla forza che è capace di superare le avversità e di trasformarsi in una vittoria. La giovane frequenta attualmente il quarto anno presso l’Istituto Cravetta di Savigliano (indirizzo Servizi Socio-Sanitari) ed è riuscita ad ottenere il terzo posto in un concorso letterario al quale ha partecipato. La storia di Michela Giordana, già meritevole per il traguardo raggiunto (di certo non facilmente raggiungibile da tutti), è resa ancora più straordinaria dalla dislessia che affligge la giovane e che le è stata diagnostica in seconda elementare. Disturbo con cui Michela Giordana convive ma senza mai arrendersi ad esso.
È affetta da dislessia e vince un premio letterario, Michela Giordana parla del suo disturbo
Sarà premiata a Roma, il prossimo Maggio, per essersi piazzata terza al XII concorso letterario dell’Associazione Mogli Medici Italiani (Ammi). La gioia è sicuramente incontenibile e lo diventa ancora di più se si pensa che per arrivare ad un traguardo del genere la nostra protagonista ha dovuto lottare molto nel corso della sua vita contro un disturbo chiamato dislessia. Questa è la favola di Michela Giordana, 17enne di Fossano (Cuneo) che da grande vorrebbe diventare una maestra. “Sono stata certificata dislessica e discalculica in seconda Elementare. Ho dimostrato a me stessa che le difficoltà si possono superare anche se con fatica”, ha dichiarato la giovane. E poi ancora: “Quando riesco ad esprimere ciò che sento è una grande soddisfazione. Dislessia e discalculia non sono malattie, solo meno memoria e bisogno di più tempo”.
È affetta da dislessia e vince un premio letterario, il componimento di Michela Giordana parla del mondo dei social
Il testo grazie al quale Michela Giordana ha raggiunto il terzo posto di un concorso letterario parla dei social networks e del mondo virtuale in cui ogni giorno siamo sempre più calati. Pensiamo di essere connessi con le persone delle nostra vita ed in realtà ci stiamo isolando e stiamo dando basi effimere ai nostri rapporti interpersonali. Sono idee semplici quelle che Michela ha messo su carta e allo stesso tempo sono idee potenti: le amicizie virtuali sono fugaci, non supportate da una solida base, ed in più aumenta il rischio di mentire al nostro interlocutore che da dietro lo schermo non vediamo. Come andrebbero utilizzati, allora, i social? Secondo Michela “I giovani continueranno a essere sempre più social: è la società che porta a esserlo, ma bisognerebbe usarli solo per cose banali”.
(Fonte: La Stampa-Cuneo)
Maria Mento
