Silvio Berlusconi è indagato dalla Procura di Roma: l’accusa è di corruzione in atti giudiziari

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine su Silvio Berlusconi: l’ex primo Ministro è accusato di aver pilotato delle sentenze del Consiglio di Stato

REUTERS/Remo Casilli

Nuovi guai giudiziari in arrivo per Silvio Berlusconi. Il cavaliere, che poche settimane fa si era detto pronto a tornare in campo per lottare alle prossime elezioni politiche europee, è finito nel mirino della Procura di Roma. Aperta un’indagine, dunque, contro il leader di FI: l’accusa è di corruzione in atti giudiziari.

Accusa di corruzione in atti giudiziari per Silvio Berlusconi, la Procura di Roma indaga

La Procura di Roma indaga ufficialmente su Silvio Berlusconi. Sul capo del leader di Forza Italia pende un’accusa molto grave e cioè quella di aver pilotato una sentenza del Consiglio di Stato (corruzione in atti giudiziari). Al vaglio della Procura di Roma l’iter processuale che il 3 Marzo 2016 riconsegnò nella mani di Forza Italia le azioni (pari al 9,9%) di Banca Mediolanum: quelle stesse azioni che nel 2013- ad avvenuta condanna- Bankitalia e Ivass avevano stabilito che dovessero essere cedute.

Accusa di corruzione in atti giudiziari per Silvio Berlusconi, l’indagine della Guardia di Finanza

Nella vicenda era intervenuta, a favore della cessione, anche la sentenza del Tar. Successivamente il ricorso, infine accolto, di Berlusconi. Insieme al suo nome, nel registro degli indagati figura anche quello di Roberto Giovagnoli, il relatore del verdetto che andò a favore di Berlusconi e del suo partito. L’indagine che vede entrambi coinvolti è portata avanti dalla Guardia di Finanza ed è coordinata da Paolo Ielo e da Stefano Rocco Fava (PM). La notizia è stata data pochi minuti fa da La Repubblica, Lettera43 e La Stampa.

(Fonte: La Stampa)

(Immagine di repertorio)

Maria Mento

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