ESCLUSIVA Sen. Leone (M5S): “Tav? Il Governo reggerà perché ben bilanciato dal premier Conte”

Leone

Abbiamo intervistato la Sen. Leone del ‘Movimento 5 Stelle’

Buonasera Sen. Leone, grazie innanzitutto della sua presenza. Con Lei non possiamo non chiedere la sua opinione in merito alla Tav e non reputa che questo braccio di ferro tra i due vicepremier alla lunga può provocare una spaccatura importante in questo governo?

Per quanto riguarda la Tav ritengo che il potenziamento infrastrutturale sia una delle priorità del nostro Paese per la sua economia e quest’opera concepita alcuni anni fa meriterebbe una revisione progettuale ma non solo in un dibattito politico italiano, andrebbe rivalutato tutto il progetto almeno a livello europeo o quanto meno dei Paesi con cui si raccorderebbe la tratta che passa per il nostro territorio, bisognerebbe vedere cosa ne pensa per esempio la Croazia o la Spagna; l’argomento che perderemmo dei soldi già stanziati o che si avvierebbero i cantieri é debole rispetto alla questione di impatto ambientale. Andrebbe rivalutato tutto il progetto e valutarne l’opportunità. Da siciliana preferirei che si parlasse di potenziamento dei porti e renderli adeguati ai prossimi flussi di merci  dopo che avranno allargato il Canale di Suez. Mi piacerebbe che il nostro Paese partecipasse al progetto della Via della Seta, ho un’altra prospettiva più mediterranea.  Il nostro Governo reggerà perché é ben bilanciato da Conte, non ci sono spaccature ci sono due idee di Paese differenti che si stanno armonizzando, molti giornalisti godono nel gonfiare un dibattito su una base contrattuale dimenticando gli anni di consociativismo e i vari patti del Nazzareno. Noi operiamo alla luce del sole coinvolgendo il più possibile i nostri elettori in decisioni importanti e quando c’è qualche divergenza come nelle discussioni normali, un mediatore con indubbie capacità come Conte riesce sempre a trovare vie mediane originali.

La Sen. Leone su Tav e legittima difesa

Qual è la sua posizione in merito alla riforma sulla legittima difesa?

La legittima difesa in questi anni ha mostrato la sua inadeguatezza perché ha esposto le persone aggredite nei loro spazi ad un ulteriore umiliazione nel caso avessero reagito. L’ assetto normativo vigente lasciava l’aggredito da solo o quanto meno non lo tutelava a sufficienza. I provvedimenti che il governo intende intraprendere saranno sicuramente un deterrente per i potenziali aggressori.

Simone Ciloni

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