Netflix ha pubblicato un documentario sul rapimento di Maddie McCann in cui viene confermata l’ipotesi che sia ancora viva. I genitori della bambina, però, sono contrari alla messa in onda.
Madeleine McCann è scomparsa nel 2007 durante una vacanza in Portogallo con la famiglia. Da quel momento in poi la polizia lusitana, supportata dai finanziamenti di Scotland Yard ha continuato le ricerche senza ottenere risultati concreti. Di recente proprio la polizia britannica ha confermato lo stanziamento di ulteriori fondi per continuare le ricerche.
In questi anni, però, nonostante i numerosi proclami di avvistamenti, tutte le piste vagliate si sono rivelate inconcludenti. Netflix ha recentemente deciso di girare un documentario sul caso, in cui viene intervistato il capo della protezione bambini di Scotland Yard Jim Camble. Questo si è detto sicuro che prima o poi Maddie verrà ritrovata, una convinzione dettata dall’assoluta fiducia nelle nuove tecnologie: “Ci sono enormi possibilità di ritrovarla grazie all’avanzamento tecnologico. Anno dopo anno le analisi del dna migliorano così come gli strumenti di riconoscimento facciale”.
Maddie McCann: i genitori contestano il documentario di Netflix
Gli investigatori ripongono le proprie speranze sull’ipotesi che Maddie sia stata rapita da alcuni trafficanti per ottenere un lauto riscatto. In Portogallo queste dinamiche sono frequenti e spesso a metterle in pratica sono persone appartenenti ad un contesto difficile. Se la tesi fosse corretta, non si spiegherebbe il motivo per cui non è mai stata avanzata una richiesta di riscatto.
La tesi sposata dal documentario è la medesima in cui sperano i genitori della bambina (che oggi avrebbe all’incirca 15 anni), motivo per cui era stata chiesta la loro partecipazione alle riprese. Questi però hanno rifiutato di prendere parte al documentario ed hanno criticato l’idea stessa di trasmetterlo: “Non vedevamo e non vediamo tutt’ora in che modo il documentario possa aiutare le ricerche di Madeleine, soprattutto in un momento in cui c’è un’indagine aperta che potrebbe potenzialmente ostacolare”.