Nuova Zelanda, attacco con armi da fuoco nella moschea: almeno 40 morti. Fermati 3 uomini e una donna

Nuova Zelanda, attacco con armi da fuoco nella moschea: almeno 40 morti. Fermati 4 uomini

Attacco alla moschea 40 morti in Nuova Zelanda 

Attacco ad almeno due moschee in Nuova Zelanda, quattro uomini sono stati fermati per aver organizzato e portato a termine un terribile attacco terroristico che ha compiuto 40 morti. 

L’attentato è avvenuto in una moschea di Christchurch, Nuova Zelanda, causando almeno 40 morti e 40 feriti. Come in una sorta di videogame, uno degli attentatori ha filmato completamente il massacro per ben 17 minuti e l’ha postato online: la polizia invita a non condividere. 

Arrestato per ora l’uomo che ha filmato tutto, assieme ad altri due uomini e una donna che hanno attaccato due moschee. Inoltre la polizia ha trovato e disinnescato una serie di autobombe nella città di Christchurch

L’attacco filmato con la GoPro

L’attacco è avvenuto verso le 13, cioè le 13 del mattino in Italia. Quattro persone, fra cui uno è stato identificato (si tratta di Brenton Terrant, 28 anni, australiano) sono state fermate per la strage. Terrant ha indossato una la GoPro sull’elmetto ed ha condiviso online il video della strage. La polizia ha fatto appello all’etica individuale per non condividerlo. 

A quel punto i quattro hanno cominciato a sparare con armi da fuoco sulla gente che si trovava nella moschea. Quando sono finite le munizioni, i quattro ne hanno preso altre dalla loro auto ed hanno proseguito la strage in maniera causale prima di dirigersi verso un’altra moschea. 

Il primo ministro Jacinta Ardern ha parlato de “il giorno più nero nella storia della Nuova Zelanda”. Finora l’isola non era mai stata oggetto di atti di terrorismo. 

Leggi NewNotizie.it, anche su Google News
Segui NewNotizie.it su Instagram