Fermato il killer di Utrecht. Venne arrestato per legami con ISIS
Alla fine Gokman Tanis, il killer di Utrecht, è stato preso. Il 37enne di origini turche che ieri mattina ha aperto il fuoco su un tram in Piazza 24 Ottobre, nella cittadina olandese, uccidendo tre persone e ferendone 5, è stato catturato vivo.
Ora, secondo i media, è mistero sul movente di Gokman Tanis: inizialmente si era parlato di possibile attentato terroristico e l’allerta anti-terrorismo era stata posta al massimo livello. Adesso alcuni media paventano il possibile movente familiare perchè una delle vittime di Gokman Tanis era legata al killer.
Il ricchissimo curriculum criminale di Tanis
Quello che si sa, però, è che Gokman Tanis era “stato arrestato alcuni anni fa per presunti legami con l’ISIS e poi rilasciato”. Tanis, inoltre, aveva un ricchissimo curriculum criminale. Aveva combattuto contro i russi in Cecenia, ed aveva compiuto una rapina a Best, nel febbraio 2012. Fermato poi per tentato omicidio nel dicembre 2013, aveva anche sparato in un appartamento in un quartiere di Utrecht nel maggio del 2014.
Sempre ad ottobre del 2014 aveva minacciato un agente di polizia, un mese dopo era stato fermato per guida in stato di ebrezza. Nell’ottobre del 2015 aveva distrutto una vetrina ad Utrecht, aveva danneggiato nel 2017 una stazione di polizia, ed infine era accusato di violenza sessuale. Accusa per la quale due settimane fa era comparso in tribunale.
Secondo la polizia olandese, tuttavia, il movente potrebbe essere familiare; quello di Tanis “potrebbe essere stato un crimine legato a motivi personali“. “Non parlo con mio figlio da 11 anni, non conosco la sua situazione psicologica, in passato non aveva comportamenti aggressivi” ha detto ai media il padre, che vive ancora in Turchia. Secondo alcuni familiari (citati dall’agenzia di stampa turca Anadolu) Tanis avrebbe agito per rancori familiari, forse a causa della separazione dalla moglie avvenuta un anno prima.