Con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astenuti,in data 26 marzo di tale anno, l’Unione Europea ha deciso che dal 2021 i giorni 30 e 31 marzo non si sposteranno più le lancette in avanti, abolendo quindi la cosiddetta ora legale.
Il cambiamento non prenderà luogo nel 2021 come si era paventato all’inizio, tutto questo viene fatto per una serie di motivi.
- I paesi dell’Unione Europea potranno decidere se mantenere l’orario prestabilito oppure adeguarsi al decreto europeo a partire dall’ultima domenica di marzo 2021
- La a data di applicazione della direttiva si potrà fino al un massimo di 12 mesi, se i governi dovessero decidere che ci sono dei problemi riguardanti la situazione derivante il cambio di orario.
Il motivo di questa scelta che appare ai più bizzarra e senza senso rappresenta una possibilità di togliere i problemi legati agli sbalzi di cambio di orario derivati al dormire un’ora di più o un’ora di meno.
Ma il problema sorge quando viene lasciata la possibilità agli stati di far entrare più o meno dopo tale praticare oraria.
Immaginiamo che la Francia adotti il sistema, mentre l’Italia decida di non usufruire ancora di questo cambio. I treni e quasi tutti i servizi tra i due paesi andrebbero sballati, risultando in una confusione dovuta purtroppo al caos degli orari.
Lorenzo Carbone