Caos Mercedes-Benz, marcia indietro sul programma che promuove l’ideologia gender

mercedes benzLa diramazione spagnola della nota casa automobilistica è intervenuta perchè non si associ il marchio all’ideologia di genere e ai principi del femminismo radicale

Non sono ore facili per Mercedes-Benz, travolta da un fiume di polemiche che hanno portato la nota casa automobilistica a fare marcia indietro in merito al suo appoggio all’ideologia gender. Accade in Spagna dopo le proteste e le numerose firme raccolte nel corso di una petizione online, la diramazione locale della casa automobilistica ha deciso di sconfessare l’iniziativa lanciata da uno dei suoi distributori della comunità autonoma di La Rioja, che aveva trasmesso su Youtube un filmato per difendere il controverso programma educativo ‘Skolae’.

Petizione online raccoglie 12.500 firme

In tantissimi, oltre 12.500 nell’arco di 48 ore i firmatari della petizione hanno chiesto a Mercedes-Benz di non associare il marchio ai principi dell’ideologia di genere e del femminismo radicale, come promosso nel video dal titolo “Entrevista sobre ruedas: Serise Sexología & Mercedes Nuevo Clase B”. La campagna lanciata su CitizenGO ha dato i suoi frutti: i firmatari si sono rivolti al direttore di Mercedes-Benz Spagna Roland Schell chiedendo in primis di scusarsi attraverso una dichiarazione per aver consentito di “associare il proprio marchio ad un tale programma di sessualizzazione dei minori”. Hanno inoltre chiesto la rimozione della sponsorizzazione della casa automobilistica alla rivista Rioja2 e invitato il direttore a, si legge, smettere “di essere complice di un’ideologia che causa così tanto male ai bambini”.

La replica di Mercedes-Benz Spagna

Mercedes-Benz Spagna ha replicato ricordando prima di tutto che tale iniziativa è stata portata avanti da un singolo distributore per poi confermare l’intenzione di richiedere il ritiro del video e della sponsorizzazione: il distributore, a detta di MB, non avrebbe inoltre avuto l’intenzione di portare avanti posizioni su temi che nulla hanno a che vedere con le attività della casa automobilistica. “Vorremmo esprimere – si legge nel comunicato – delle scuse a coloro che potrebbero sentirsi infastiditi dal contenuto del video”. Lo show in questione proponeva, tra le altre cose, un’intervista a due sessuologi i quali si ponevano in difesa dell‘indottrinamento sessuale proposto nel programma Skolae. I sostenitori della campagna hanno replicato all’immediato intervento della casa automobilistica: “Dobbiamo congratularci con Mercedes-Benz Spagna, una società che ha agito in base al prestigio internazionale e che non ha esitato a fare pressione sul rivenditore per rimuovere il video”.

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