
Conosciamo meglio Pete Buttigieg, giovane candidato alle primarie democratiche da cui emergerà il rappresentante del Partito Democratico per le presidenziali.
Le elezioni presidenziali degli USA sono ancora distanti, ma prima di giungere alla corsa alla casa bianca del 2020 gli americani dovranno scegliere quale tra vari candidati sarà l’uomo giusto per rappresentare i democratici e i repubblicani alle elezioni. Sul fronte democratico i nomi sono in parte quelli che hanno partecipato alle primarie della scorsa tornata, con Bernie Sanders (lo sconfitto delle scorse elezioni) tra i più papabili candidati alla vittoria.
Tra i vari nomi, però, spunta anche quello di Pete Buttigieg, giovane sindaco di South Bend (Indiana) che nelle ultime settimane sta scalando posizioni rapidamente. Sconosciuto alla massa degli elettori democratici, Pete ha un curriculum impeccabile e ideologicamente rappresenta alla perfezione l’ala progressista del Paese. Conosciamo dunque un po’ meglio quello che potrebbe diventare a sorpresa il candidato alla presidenza per il Partito Democratico.
Chi è Pete Buttigieg: età, carriera e vita privata dell’astro nascente dei democratici americani
Figlio di Joseph Buttigieg, fondatore della International Gramsci Society e traduttore dei “Diari del carcere” per il popolo americano, Pete è cresciuto con ideali socialisti sin da quando era giovanissimo. Nei suoi 37 anni di vita, Buttigieg ha ottenuto rapidamente risultati importanti: una laurea in Storia e Letteratura ad Harvard ed una seconda in Economia e Politica ad Oxford.
Uscito dall’università ha lavorato per 3 anni alla McKinsey and Company e nel 2009 è entrato in Marina. Dal 2011 è sindaco di South Bend, dove è stato eletto per due mandati consecutivi: la prima volta con il 74% delle preferenze e la seconda con l’80%. Se ciò non bastasse come referenza, vi basti sapere che Pete parla 7 lingue oltre quella madre: francese, spagnolo, italiano, maltese, arabo, dari e norvegese. Omosessuale dichiarato, Buttigieg è felicemente fidanzato con Chasten Glezman dal 2018.