Il primo bimbo europeo concepito con il DNA di tre persone è nato in Grecia 

Il primo bimbo europeo concepito con il DNA di tre persone è nato in Grecia Grecia, “figlio di tre persone”

Che la superficialità, quando si tratta di procreazione, poi possa costare cara, è facilmente intuibile. Ed a volte si ha come l’impressione che l’uomo grazie all’evoluzione della scienza e della tecnica sia in grado di maneggiare soluzioni che però non è in grado di gestire umanamente.

Come il caso del bambino concepito grazie al DNA di tre genitori, per riuscire a superare il problema di fertilità della mamma.

Concepito con tre DNA

La neomamma, di 32 anni, è greca ed era stata operata due volte per endometriosi, una malattia che riduce la fertilità femminile. Per cercare di superare questa condizione, la donna aveva fato 4 cicli di fecondazione assistita che non avevano dato alcun risultato. La donna allora si è sottoposta ad una tecnica sperimentale che promette di superare i problemi di fertilità. Si tratta di estrarre il nucleo dell’ovulo della donna, trasferirlo in quello di una donatrice sana. Il bambino è nato sano. 

La tecnica è stata usata per la prima volta in Europa, era già stata usata in Messico ed in Ucraina. Siamo molto orgogliosi di annunciare questa innovazione internazionale nella riproduzione assistita e ora siamo nella posizione di rendere possibile per le donne con multipli fallimenti nella fecondazione o con rare malattie genetiche mitocondriali avere un bambino sano” comunica Panagiotis Psathas, presidente dell’Institute of Life di Atene. 

Mentre tutti si felicitiamo, un’ombra di dubbio si staglia all’orizzonte. È davvero lecito manipolare così la vita umana? Cosa potrebbe succedere in caso di problemi legali con la maternità o paternità del bambino? Domande che nessuno sembra porsi. 

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