Se ne va per sempre l’ultimo dei Mohicani della Capitale.
Con queste parole Stefano Ciavatta ha voluto esprimere il suo pensiero per Massimo Marino, personaggio cult delle notti romane, conduttore televisivo e attore con registi del calibro di Carlo Verdone e Carlo Vanzina.
Stando al post pubblicato sulla pagina Facebook di Massimo Marino, il volto noto delle tv capitoline stava lottando da tempo con una malattia. Aveva 59 anni. L’annuncio è stato dato dalla compagna dell’attore, Miria.
Nel suo ricordo, Stefano Ciavatta spiega come Massimo Marino facesse parte di “una razza rigorosamente stradarola, esibizionista e guascona, gente irripetibile”.
“I suoi rivali non sono diventati leggenda come lui”
Ciavatta ricorda tutta l’escalation che ha portato il celebre conduttore delle tv romane a diventare una vera e propria leggenda: “Agli inizi Marino aveva avuto dei rivali ma non ce l’hanno fatta a diventare leggenda, travolti pacificamente dalla stessa notte”, racconta Ciavatta a Dagospia.
“Quella Roma smisurata che oggi fa spavento a tutti, incontenibile e intrattabile – prosegue Ciavatta – Massimo Marino l’aveva catturata tutta come il pifferaio di Hamelin”.
“In una città che sforna in continuazione guide per consumare Roma – conclude – il Viviroma di Massimo Marino è stata una guida estemporanea e caciarona per essere al contrario consumati dalla città”.
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