La Procura di Roma indaga per corruzione sul sottosegretario Armando Siri: il Ministro ne parla su Rtl ed è scontro su Roma tra lui e Pierluigi Diaco
Il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Armando Siri (Lega) è indagato per corruzione dalla Procura di Roma. Il Ministro Danilo Toninelli ha spiegato in un’intervista perché sono state tolte le deleghe al sottosegretario: per permettergli di difendersi. In studio si è acceso lo scontro tra lui e il conduttore Pierluigi Diaco. Motivo del contendere il costante degrado della città di Roma, iniziato già con le precedenti amministrazioni e che il governo M5S non sarebbe in grado di arginare. E sulla sua tanto chiacchierata assenza al Consiglio dei Ministri, Toninelli ha risposto così a dei giornalisti che lo hanno intervistato a Segesta perchè in visita presso alcuni cantieri in Sicilia: “Io il Consiglio dei ministri lo seguo anche da remoto con uno strumento che si chiama telefonino…”.
Scontro Toninelli-Diaco su Roma, il Ministro spiega le decisioni sul caso Armando Siri
Il Ministro Danilo Toninelli è intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica di informazione Non Stop News, in onda su RTl 102.5 e condotta da Giusi Legrenzi, Fulvio Giuliani e Pierluigi Diaco dal lunedì al giovedì. Il Ministro ha parlato del caso giudiziario che sta coinvolgendo il sottosegretario leghista Armando Siri, indagato per presunta corruzione dalla Procura di Roma. “Armando Siri? Lo dico senza polemica: il ministero delle Infrastrutture gestisce il 40% % di tutti gli investimenti pubblici in Italia, nel 2019 circa 17 miliardi di euro. Secondo voi manteniamo sulle spalle una delega importante di un sottosegretario così importante con un’ombra?”. Il Ministro, con le sue parole, ha tenuto a specificare che le deleghe che sono state tolte a Siri gli sono state tolte nel suo interesse: in questo modo Armando Siri potrà difendersi, incanalando tutte le sue energie nella dimostrazione della sua innocenza, senza in alcun modo intaccare il governo del cambiamento.
Scontro Toninelli-Diaco su Roma, Pierluigi Diaco a Toninelli: “È sotto gli occhi di tutti che questa città non funzioni”
Non solo Armando Siri, però, ma si è parlato anche di Roma nel corso della trasmissione radiofonica. Una Roma che non riesce, a quanto sembra, a superare i grossi problemi di organizzazione e vivibilità iniziati già con precedenti governi. Incalzato da alcune domande di Pierluigi Diaco, che ha sottolineato come la città non funzioni, Il Ministro Toninelli si è rivolto al conduttore accusandolo di aver tracciato un quadro troppo catastrofico relativo alla situazione di Roma e all’inadeguatezza del lavoro svolto dalla giunta Raggi: “Lei fa un disegno catastrofico di Roma che non corrisponde alla realtà. Roma è una città molto complessa con infinite stratificazioni amministrative che necessitano di una gestione straordinaria. Nel contratto di governo abbiamo inserito una parte per dare poteri speciali che hanno anche altre importanti capitali europee per permettere che fosse amministrata con più facilità e velocità. Ci vuole un pochettino di tempo per mettere a posto questa Roma.Intanto, non abbiamo contratto più debiti e quindi complimenti a Virginia Raggi“. Una Virginia Raggi a cui Toninelli non ha fatto mancare il suo sostegno, oltre che i suoi complimenti, dicendosi sicuro che il sindaco di Roma stia lottando per dare ai romani e non solo a loro una città migliore.
(Fonte: Il Fatto Quotidiano.it)
Maria Mento