Una donna di mezza età è rimasta coperta da ustioni di secondo grado sul viso e sul collo dopo che la chirurgia plastica non è andata a buon fine.
La donna, che ha circa 50 anni, non era a conoscenza del fatto che la sua pelle si era bruciata dall’interno dopo aver subito un trattamento a Taipei, in Taiwan.
Molto probabilmente la donna si è sottoposta al trattamento Thermage, una procedura di serraggio del viso che utilizza la tecnologia a radiofrequenza per riscaldare gli strati profondi della pelle e stimolare di conseguenza il collagene. Tuttavia, dopo essere tornata a casa, la donna ha cominciato ad avvertire un dolore molto intenso sul viso, con successiva comparsa di vesciche da ustione.
La donna è stata ricoverata per tre settimane
La 50enne si è recata subito in ospedale, dove è stata ricoverata in terapia intensiva per tre settimane.
Il dottor Lin Shang-li, che dirige la clinica dermatologica ed estetica Shang-Li nella città di Taipei, ha spiegato nel dettaglio l’accaduto: “Se la paziente si trovava in anestesia generale durante la procedura, non poteva fornire un feedback al chirurgo in tempo reale: pertanto non era in grado di dire loro se avvertiva dolore oppure no. Questo – spiega il dottore – ha causato un eccesso di trattamento”.
Come riportato dal quotidiano britannico “Metro”, a causa delle gravi ustioni la 50enne dovrà aspettare almeno due o tre mesi prima di sottoporsi a nuove procedure.