Il leggendario incrociatore corazzato russo Aurora, entrato in servizio nel 1903, fu una delle poche navi da guerra zariste che sopravvissero alla guerra russo-giapponese e fu una delle prime navi a portare aiuti alla popolazione di Messina e Reggio Calabria colpite dal terremoto del 1908.
Ma è conosciuta soprattutto perché fu una sua cannonata a salve a dare il via alla rivoluzione russa del 1917, quando i bolscevichi presero il potere in Russia, trasformandola nella Repubblica Socialista Sovietica Russa, che poi confluirà nell’Unione Sovietica.
A rivoluzione conclusa, lo stato maggiore sovietico, fortemente ateo e materialista, decise di far rimuovere la chiesa cristiano ortodossa presente all’interno dell’Aurora, la quale rappresentava appunto quello che Karl Marx considerava “L’oppio dei popoli”, la religione.
Ma i tempi sono cambiati e la Russia sta cercando da tempo di ritrovare la propria identità religiosa,ovvero quella della cosiddetta “Terza Roma“. In virtù di questo, non ha fatto scalpore il comunicato della marina russa, il quale affermava che:
“Sull’incrociatore “Aurora” sono iniziati i lavori per la chiesa ortodossa navale che era stata abolita nel 1917”
I lavori di restaurazione della chiesa verranno effettuati preso il leggendario cantiere navale di Kronstadt (Isola di Kotlin, ex territorio svedese), uno dei luoghi più iconici della rivoluzione bolscevica.
Lorenzo Carbone