
Militari libici sparano ai migranti in un centro detenzione a Tripoli: secondo le prime informazioni sarebbero almeno 2 i morti, mentre a 20 ammonterebbe il numero dei feriti.
Un video scioccante diffuso da Medici senza frontiere mostra il momento in cui i militari libici sparano contro i migranti indifesi in un centro di detenzione di Tripoli. Nelle immagini si sentono distintamente i colpi di arma da fuoco e le urla dei presenti che, in preda al panico, si nascondono nella speranza di non essere raggiunti dai colpi. In una seconda parte del video, invece, si vedono alcuni feriti distesi a terra attorniati da parenti che cercano di farli calmare e di tamponare la fuoriuscita di sangue.
Spari sui migranti in un centro di detenzione a Tripoli: il bilancio è grave
Secondo quanto si apprende dalle poche informazioni giunte, l’orribile atto di crudeltà verso i migranti ha avuto luogo nel centro di detenzione di Qasr Bin Gashir. I militari erano arrivati mentre i migranti stavano pregando ed hanno chiesto ad alcuni di loro di fornirgli i telefonini. Quando questi hanno rifiutato di consegnare i propri telefoni, sono cominciati gli spari. I militari non si sono curati nemmeno del fatto che all’interno del centro ci fossero donne, anziani e bambini. Per il momento il bilancio è di 2 morti e 20 feriti, ma potrebbe acuirsi nelle prossime ore.
A diffondere le informazioni in occidente è stato l’avvocato Giulia Tranchini, specializzata in diritto d’asilo e residente a Londra. La donna ha spiegato al ‘The Guardian’ di essere in contatto con i prigionieri del centro, i quali le hanno rivelato che molti di loro hanno già subito diverse violenze nei centri di detenzione libici.
Ecco il video in questione, pubblicato sulle pagine online di ‘Repubblica.tv’