I genitori di Alex, il bimbo sottoposto a un trapianto di staminali per una rara patologia e oggi a casa per la convalescenza, hanno voluto ringraziare tutti con un post sui social
Ha combattuto con la forza di un guerriero ed oggi il peggio è alle spalle. Il piccolo Alex ce l’ha fatta e sono stati proprio i genitori del bimbo, affetto da una rarissima malattia generica e sottoposto, sul finire del 2018, ad un trapianto di cellule staminali, ad aggiornare tutti in merito alle sue condizioni di salute. Lo hanno fatto con una lettera scritta in prima persona proprio dal bimbo, e pubblicata su Facebook, social utilizzato dai genitori anche prima dell’intervento, per lanciare un appello ed una richiesta di aiuto. Intervento avvenuto al Bambino Gesù di Roma e riuscito tanto che oggi il piccolo può dirsi fuori pericolo dopo che il percorso del trapianto è stato dichiarato, circa un mese dopo, “concluso positivamente”. E, quattro mesi dopo, Alex ha potuto fare ritorno a casa per un lungo periodo di convalescenza accanto ai suoi genitori che non hanno però dimenticato l’affetto e la vicinanza dimostrata loro da migliaia di persone, le quali hanno di fatto contribuito all’epilogo positivo. L’appello dei genitori ha portato infatti all’avvio di una enorme gara di solidarietà da nord a sud Italia.
Alex, la lettera su Facebook commuove tutti
“Ho combattuto come un guerriero – si legge nella lettera – mi sono aggrappato alla vita con tutte le mie forze, così come giorno dopo giorno lo stanno facendo tanti altri bambini e malati che impavidi stanno combattendo battaglie estenuanti. Credo di essere stato anche un po’ fortunato, ho incontrato medici formidabili, sono stato curato in un centro d’eccellenza, e sono guarito; ma inevitabilmente il mio pensiero va a tutti quei bimbi, meno fortunati di me, che purtroppo non ce l’hanno fatta. E le mie preghiere rivolte ai loro genitori affinché possano trovare la forza di andare avanti. Il mio non vuole essere un addio, ma un arrivederci – si conclude così la prima parte post – promettendovi che mamma e papà vi terranno aggiornati, anche perché ci sono tanti altri malati, tra cui numerosi bimbi come me, e che meritano parimenti la vostra attenzione ed il vostro aiuto”. Il messaggio non finisce qui: dopo un altro ringraziamento i genitori hanno voluto lanciare, sempre per bocca di Alex, un appello a continuare a donare per sostenere la ricerca. “Non mi stancherò mai di ringraziarvi per l’amore sconfinato della vostra scelta coscienziosa di iscrivervi al registro dei donatori di midollo osseo, che sta donando a tanti altri bambini, e malati, un’altra occasione. Vi prego, non lasciate infrangere questo maremoto sullo scoglio dell’indifferenza, ma sostenete la sua onda d’urto per alimentare le speranze di guarigione di altri malati, molti in età pediatrica come me. Io sono riuscito a compiere due anni perché papà mi ha donato le sue cellule staminali emopoietiche, e mi ha pure raccontato che è stato davvero molto semplice”.