Il 5 maggio 2019 il programma giornalistico satirico ‘Le Iene’ di Italia Uno ha proposto un servizio intitolato ‘Alla ricerca del Big Bamboo’, che tratta della prostituzione di uomini keniani a favore, per la maggioranza, di donne avanti con gli anni.
Per fare questo servizio, dopo un casting, sono scelte due attrici, principalmente per la conoscenza della lingua inglese e la disponibilità a lavorare in quel contesto.
Le attrici devono fare da esche per i beach boys, che sono appunto i prostituti, che agganciano le clienti nelle spiagge keniote.
I beach boys non danno solo sesso alla donna, come magari potrebbe fare una controparte femminile, ma anche romanticismo.
In effetti il servizio che ha la donna è proprio quello di un breve corteggiamento e di un breve fidanzamento, in cui si scambiano bacini e gesti affettuosi.
Le due attrici, Erika ed Erminia, hanno un approccio totalmente diverso al loro lavoro; mentre Erika flirta con i beach boys ma non si spinge troppo oltre, Erminia “la tigre” li bacia e forse giunge ad avere un rapporto sessuale con uno di questi, anche se lei non lo conferma, ma viene dedotto dalla Iena che si occupa di questo servizio, Gaston Zama.
In Kenia l’amore non ha età e probabilmente questi beach boys a volte provano un tenero affetto per queste signore, perché comunque sono dolci e mantengono la loro naturale tenerezza femminile, che non è come il gelido servizio che una prostituta potrebbe fare ad un uomo.
Molte volte si dimentica che le donne provano lo stesso desiderio di amore e di sesso degli uomini, ma la società impone loro di non palesarlo come fanno i maschi.
E tra le donne soprattutto le donne in menopausa tendono ad essere considerati oggetti asessuati, ma anche loro hanno una sessualità, e se i maschi europei non se la sentono, è giusto che loro vadano in Africa a cercare il Big Bamboo.