Dapprima, la confessione al bancone di un bar. Quindi, lo stesso racconto fatto alla madre (un racconto in cui la ragazza – una 17enne con problemi psichici – parlava di molestie perpetrate ai suoi danni da un “ragazzo”). Poi, l’intero racconto dei fatti: il molestatore non era un ragazzo ma un fratello del nonno, all’epoca 71enne, che per ottenere favori sessuali le avrebbe regalato in più occasioni ricariche e denaro.
“Mi chiedeva di toccarlo”, sono le parole riportate da Today attribuite alla ragazza – oggi 22enne – che ha avuto poco alla volta il coraggio di raccontare la vicenda.
A peggiorare la situazione, il fatto che i rapporti spesso non sarebbero stati consenzienti: a confermare l’ipotesi dell’accusa, una vista ginecologica.
La squallida vicenda è accaduta in provincia di Brescia cinque anni or sono e adesso, dopo una serie di processi ed udienze, la Corte d’Appello ha confermato la condanna a 5 anni di carcere nei confronti del molestatore, adesso 76enne, residente sul lago d’Iseo.