41 persone sono decedute nel corso di un atterraggio di emergenza di un aereo della compagnia di bandiera russa Aeroflot. Le immagini che arrivano dal luogo della strage sono impressionanti

Un atterraggio di emergenza che è costato la vita a 41 persone quello di un aereo della compagnia russa Aeroflot. L’aereo passeggeri Sukhoi, che trasportava 78 persone, ha preso fuoco e ha tentato un atterraggio di emergenza presso l’aeroporto di Sheremetevo (Mosca). Si sono verificati dei ritardi nel salvataggio dei passeggeri superstiti: questo perché le persone a bordo hanno cercato di salvare anche i loro bagagli lanciandoli dagli scivoli d’emergenza.
Aereo in fiamme in Russia durante un atterraggio di emergenza, forse il velivolo aveva troppo carburante
Non sono ancora chiarissimi tutti i dettagli della vicenda che domenica scorsa ha coinvolto un aero russo della Aeroflot. Nell’atterraggio di emergenza del velivolo, che ha poi preso fuoco, sono morte 41 persone e tra loro ci sarebbero anche due bambini. Molto probabile che l’atterraggio sia stato effettuato mentre il velivolo era ancora troppo pesante (forse c’era troppo carburante nel serbatoio). In casi in cui un velivolo debba atterrare non molto dopo il decollo, si scarica parte del carburante per evitare di far atterrare un mezzo troppo pesante. Molti dei superstiti hanno dichiarato che tutto è successo in fretta e che si sono sentiti tre colpi, di cui il primo molto forte, prima dell’inizio dell’incendio. In pista sono subito intervenuti i soccorsi e sono stati posizionati gli scivoli gonfiabili d’emergenza per fare uscire dal mezzo i superstiti. Alcuni hanno tentato di salvare i loro bagagli, di fatto ritardando le operazioni.
Aereo in fiamme in Russia durante un atterraggio di emergenza, come sarebbe andata la vicenda
L’aereo della Aeroflot cha ha preso fuoco era partito con direzione Murmansk alle ore 17:50 (ora locale), ma poco dopo è tornato indietro e ha chiesto di poter atterrare. Il velivolo avrebbe prima tentato un atterraggio, che è fallito, salvo poi atterrare in pista impattando a terra con la sua parte anteriore. L’incendio, forse, era già divampato in volo e forse sarebbe stato provocato da un fulmine che potrebbe aver colpito il mezzo: un passeggero avrebbe notato il fuoco vicino a una delle ali. La questione, comunque, è ancora da chiarire. Secondo altri sarebbe stato il brusco atterraggio a scatenare la violenza del fuoco. Aeroflot ha dichiarato che “motivi tecnici” avrebbero spinto l’aereo a ritornare alla base di partenza.
(Fonte: La Repubblica.it e Metro.co.uk)
Maria Mento