Walter Nudo, dopo l’ischemia: “Ho visto la morte in faccia”

Walter Nudo
Walter Nudo

In esclusiva al settimanale “Chi”, Walter Nudo, per la prima volta, parla dell’ischemia che lo ha colpito qualche settimana fa e che gli è quasi costata la vita.

Ripresosi, per fortuna, dalle due ischemie che lo hanno colpito lo scorso 8 aprile mentre era a Los Angeles, Walter Nudo, vincitore dell’ultima edizione del “Grande Fratello Vip”, in esclusiva al settimanale “Chi”, parla, per la prima volta, del periodo delicato che ha da poco superato. Ecco cosa ha raccontato Walter al giornale di gossip, diretto da Alfonso Signorini:

“Ero a Los Angeles, in albergo. Mi sono svegliato nel letto fradicio di sudore. Avevo freddo, ma sudavo. Il letto era completamente bagnato. Volevo chiamare aiuto, ma dalla bocca uscivano solo suoni distorti. Ho pensato “sto morendo”. Ho infilato non so come le scarpe e ho chiamato un taxi. Mi sono fatto portare da un amico medico che ha capito subito la gravità della situazione. Andiamo in ospedale dove mi sottopongono a una serie di esami. Appena terminati il medico mi dice una frase che non avrei mai pensato di sentire. “Lei ha due ischemie al cervelletto”. Improvvisamente ho perso la coordinazione e l’equilibrio. In pochi secondi ho perso il venti per cento del controllo del corpo. La mano sinistra non seguiva i comandi del cervello. Nausea e sudore freddo aumentavano. E intanto sentivo i medici che parlavano, parlavano… e io ero solo. Il primo istinto è stato quello di scappare. L’ho fatto, e sono stato un incosciente, ma mi sono salvato la vita”.

E ancora:

“I medici mi hanno detto che avevo un buco nel cuore. Una patologia congenita. Ho subito pensato che dovevo scappare. In America ero solo. Volevo tornare in Italia, dai miei affetti, dalla gente che mi vuole bene. Così ho mentito ai medici e mi sono imbarcato. Quando l’aereo si è staccato da terra ho ricominciato a sudare e a tremare. Appena arrivato sono andato al centro cardiologico Monzino e, dopo aver fatto gli esami di rito, mi hanno operato immediatamente, in anestesia locale. Quando ho capito che la sonda usata dai medici stava entrando nel mio cuore per ripararlo, sono scoppiato a piangere di gioia. Ho capito che il mio cuore, la fonte della mia vita si stava aggiustando”.

Walter Nudo: “Accanto a me, ho sentito la presenza di Fabrizio Frizzi”

Walter, che contro il parere dei medici in America ha deciso di farsi operare a Milano, racconta che, nel momento più drammatico della vicenda che lo ha visto protagonista, ha sentito accanto a sè la presenza di Fabrizio Frizzi:

“Non so perché, ma in questa circostanza ho sentito molto vicino Fabrizio Frizzi. Io credo in queste cose. Ricordo che quando Fabrizio stava male, all’inizio della sua malattia, gli ho inviato un messaggio. Lui mi ha risposto dopo tre mesi, ma questo gesto mi ha fatto sentire importante. Ho sentito Fabrizio dentro quella risposta e l’ho sentito ancora in questa situazione”.

Maria Rita Gagliardi

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