“Ho sentito un’esplosione spaventosa. Sono uscita da casa e ho visto il fumo. La piccola è stata avvolta completamente dalle fiamme. Poi ho visto un uomo correre verso il vicino Baisley Pond Park”: con queste parole – riportate da notizie.it – una testimone oculare ha raccontato la terribile vicenda avvenuta a New York che ha portato alla morte di una bimba di 3 anni, Zoey Pereira.
La bimba è morta bruciata viva all’interno dell’abitacolo dell’auto di famiglia, mentre il padre – il 39enne Martin Pereira – è riuscito a scappare mentre le fiamme divoravano il mezzo (una Audi A6, poi esplosa).
Ancora da chiarire le cause del drammatico incidente – avvenuto domenica scorsa nel quartiere del Queens. Secondo la madre della piccola, l’incidente avrebbe una natura dolosa e sarebbe stato causato dall’ex compagno.
Scondo la donna, infatti, Martin Pereira si sarebbe voluto vendicare della sua decisione di finire la relazione.
Inoltre, ad avvalorare questa terribile ipotesi, il fatto che il 39enne stava cercando di nascondersi dalla polizia dopo l’esplosione del mezzo: le forze dell’ordine, che per altro erano state allertate domenica stessa per la scomparsa della piccola, hanno poi rintracciato l’uomo, ferito con ustioni di secondo e terzo grado, e lo hanno immediatamente messo sotto custodia.