Avvistato enorme squalo elefante: “E’ una specie di bus con le pinne”

"E' una specie di bus con le pinne"Avvistato al largo della California un esemplare di squalo elefante, non se ne vedevano in quella zona dagli anni ’60.

C’è grande eccitazione tra i biologi marini americani per il recente avvistamento di un esemplare di squalo elefante nei pressi della costa californiana. A differenza di molti appartenente alla sua razza, questo enorme pesce oviparo non si nutre di grosse prede ma, come le balene, mangia plancton. Per natura, dunque, lo squalo elefante non attacca gli esseri umani, ciò nonostante le sue enormi dimensioni lo rendono terrificante.

Il motivo di tanta esaltazione per l’avvistamento dello squalo elefante è la rarità dell’accadimento. Sebbene questa specie fosse molto presente nelle acque tra gli Stati Uniti ed il Canada fino a 100 anni fa, negli ultimi decenni gli esemplari sono costantemente diminuiti. Negli Usa, infatti, venivano cacciati per le proprietà dell’olio estratto dalla sua pelle (esattamente come per quello di balena), mentre in Canada sono stati volutamente eliminati perché disturbavano le battute di caccia al salmone.

Avvistato squalo elefante: “Sembra un bus con le pinne”

Al giorno d’oggi, non si conosce il numero esatto di questi animali e si conosce poco anche sulla loro struttura biologica. Proprio per questo motivo un gruppo di biologi ha voluto organizzare delle spedizioni di ricerca per poter installare un chip su alcuni esemplari e poterne seguire i movimenti. Dopo la mattanza degli anni ’60, la specie è divenuta protetta poiché a rischio estinzione, ciò nonostante sono numerosi i fattori di rischio che potrebbero condurre alla sua scomparsa. I maggiori sono il surriscaldamento globale e la presenza massiccia di plastica negli oceani: avendo un sistema di nutrimento “A filtraggio” sono soggetti ad ingurgitarne grossi quantitativi.

Quello a largo della California è solo l’ultimo di una serie di avvistamenti avvenuti quest’anno, un evento insolito negli ultimi anni che fa sperare gli esperti in una crescita della popolazione. Uno di loro, Chris Lowe, direttore dello Shark Lab alla University of California, spera di poterne avvistare uno entro la fine dell’anno e li descrive come: “Impressionanti. Ho sempre pensato che fossero come dei bus con le pinne”.

 

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