Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che rallentare il processo d’invecchiamento nel corpo umano è possibile. Ma c’è chi non vuole aspettare e pensa di ricorrere a “metodi alternativi”

Esistono studi scientifici che hanno dimostrato come determinati farmaci possano aiutare a rallentare l’invecchiamento delle cellule nel corpo umano. Tuttavia, a nessuno piace aspettare, soprattutto se a dover cercare di raggiungere l’immortalità è una persona che ha da vivere soltanto per un limitato arco di tempo. Tempus fugit, dunque, e i progressi della medicina e della scienza vanno avanti troppo lentamente se proporzionati alla vita media di un essere umano. Ed ecco che c’è chi si è dato alla sperimentazioni di metodi “fai da te” per ottenere l’immortalità tanto agognata.
L’invecchiamento del corpo umano si può rallentare, le dichiarazioni del gerontologo Richard Miller
Nonostante secondo molti non sia- in nessun caso- etico tentare di forzare la mano alla natura, la medicina e la scienza stanno cercando sempre più di allungare la speranza di vita dell’essere umano. Ritardare l’invecchiamento del corpo umano è possibile ed esistono determinati farmaci che, a lungo termine, sono capaci di agire in tal senso. “Nell’ultimo decennio abbiamo fatto una scoperta importante. Abbiamo dimostrato che è possibile rallentare il processo di invecchiamento utilizzando farmaci“, ha dichiarato il gerontologo Richard Miller (Università del Michigan) al New Scientist. Nello specifico, però, il professionista fa riferimento a un farmaco che dà i suoi frutti nell’arco di sette anni e la cui assunzione molto spesso non viene approvata perché non sicuro o perché non sempre sortisce effetto sulla persona che lo ha assunto.
L’invecchiamento del corpo umano si può rallentare, ecco in cosa consiste il “metodo fai-da-te”
Lynne Cox, biochimico presso l’Università di Oxford, ha spiegato- sempre a New Scientist– come esiste molta gente che pur di raggiungere questo obiettivo mette in atto dei veri e propri “metodi fai-da-te”. In cosa consistono? Si va dall’assunzione a casaccio di pillole, senza consulto medico, a pericolosissime trasfusioni di sangue. Queste ultime consistono in “passaggi di sangue” da una persona giovane a una anziana (parabiosi), sulla scia di esperimenti condotti sugli animali negli anni ’70 del secolo scorso. In sostanza: connettere due organismi di età diversa tramite sistema circolatorio ha già dato, circa un cinquantennio fa, dei risultati sorprendenti. L’organismo del soggetto più giovane iniziava ad invecchiare precocemente. Viceversa, l’organismo dell’animale più anziano ringiovaniva. Questa pratica tra esseri umani, però, è di fatto pericolosa. Senza contare che si utilizzano anche diversi medicinali riconosciuti come anti invecchiamento: la metformina (usata contro il diabete), ad esempio, e addirittura anche un farmaco chemioterapico come il desatinib.
(Fonte: Daily Star Online)
Maria Mento