ESCLUSIVA On. Marchetti (Lega): “Questa Europa è debole coi forti e forte coi deboli. Mi auguro si possa tornare a lavorare col M5S in serenità senza attacchi mediatici”

Marchetti

Abbiamo intervistato l’Onorevole Marchetti della Lega

Buonasera Onorevole Marchetti, grazie della sua partecipazione. Poche ore fa in un comizio a Fossano il vicepremier Salvini ha affermato che la Lega deve diventare il primo partito europeo e cambiare le regole a Bruxelles: come giudica questa sua affermazione?

Sono assolutamente d’accordo con il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. L’Italia deve alzare la testa in Europa e rivendicare un ruolo di primo piano che solo una Lega primo partito a Bruxelles sarà in grado di garantire, anche lì, come abbiamo dimostrato in questi mesi in Italia, vogliamo passare dalle parole ai fatti.

È nostra intenzione cambiare le regole nel momento in cui la sovranità degli stati membri non viene rispettata e ci sono Paesi che vengono messi in secondo piano rispetto alle scelte prese, attualmente questa Europa è un ente sovranazionale forte con i deboli e debole con i forti, non è questa l’idea che abbiamo in mente.

Per tanti anni non siamo stati considerati, ci hanno trattato come l’ultima ruota del carro. Vogliamo andare in Europa per difendere il made in Italy, valorizzare le produzioni locali, le nostre filiere agroalimentari, aiutare piccoli e grandi imprenditori, incentivare la pesca, creare occasioni e opportunità per i tanti, troppi, giovani che la Sinistra ha fatto scappare in Europa a fare i lavori che gli europei non vogliono più fare. Vogliamo che ci sia una condivisione nella gestione dei flussi migratori, un cambio di rotta rispetto a quanto è stato fatto in questi anni dove l’Italia è sempre stata lasciata sola a fare i conti con questo fenomeno, oggi arginato nonostante i prognostici fatti dalla sinistra. Come diceva lo scrittore francese Paul Valéry: “Chiamo europea qualsiasi terra che sia stata successivamente romanizzata, cristianizzata e soggetta alle discipline e allo spirito dei greci”. La nostra unione ha 3.000 anni, la loro 60!

L’On. Marchetti sulle elezioni europee e gli equilibri di governo con il ‘M5S’

Come si spiega questo continuo attacco (soprattutto mediatico) da parte del ‘Movimento 5 Stelle’ (nella persona del ministro Di Maio) nei confronti della Lega e verso Matteo Salvini, che ha portato scontri anche in merito al conflitto d’interessi?

Con il ‘Movimento 5 Stelle’ abbiamo stipulato un contratto di governo che intendiamo rispettare. In questo contratto ci sono degli obiettivi che vogliamo perseguire e portare avanti fino alla fine, poi è chiaro a tutti che i due movimenti hanno delle differenze sostanziali che spesso ci portano a dei confronti accesi. Evidente che su alcune questioni la pensiamo diversamente come appunto il caso Siri ha dimostrato, quello avvenuto è un precedente abbastanza pericoloso, credo che sia la prima volta che si revoca un membro del governo per una semplice informazione di garanzia. Questo significa consentire alla magistratura di selezionare i membri del governo, significa che il nostro Paese è nelle mani di chi decide di indagare qualcuno e siamo seriamente preoccupati per questo. Noi siamo intenzionati ad andare avanti perché amiamo questo Paese, ma ci chiediamo se anche i ‘5 Stelle’ abbiano le stesse intenzioni, perché leggendo le dichiarazioni di Di Maio qualche dubbio viene. Mi auguro che lo stesso Di Maio capisca questo concetto e si possa tornare a lavorare in tutta serenità evitando attacchi mediatici che non fanno bene a nessuno,  concentrandoci sui reali problemi dell’Italia, meno tasse e più lavoro, realizzare le infrastrutture che questo Paese aspetta da troppo tempo ed essere vicino, come stiamo facendo, a piccole e medie imprese, meno burocrazia, aiutare gli italiani in difficoltà e riformare la giustizia, con tempi certi sull’inizio e la fine dei processi.

Simone Ciloni

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