Abbiamo intervistato l’Onorevole Bordo del ‘Partito Democratico’
Buongiorno Onorevole, grazie della sua presenza qui. Recentemente il leader Nicola Zingaretti ha affermato che la vostra grande sfida è superare il 20% alle prossime elezioni europee: come giudicherebbe questo dato e a suo parere è un traguardo raggiungibile? Che segnale darebbe all’intero movimento politico italiano?
Faremo un risultato migliore di quello dell’anno scorso. Il PD è in crescita: lo vedo dall’attenzione che c’è nei nostri confronti in questi giorni di campagna elettorale. Ovunque le nostre iniziative stanno andando molto bene. La gente comincia a stancarsi della propaganda di Lega e ‘Cinque Stelle’ e dei scarsi risultati del governo. Avevano promesso il cambiamento, la crescita, più sicurezza. In realtà il Paese è in recessione, aumentano le disuguaglianze e in molte città si spara di nuovo per strada. E all’orizzonte ci sono l’aumento dell’Iva e i tagli alle spese che graveranno pesantemente sulle famiglie italiane. Per quanto ci riguarda, invece, siamo in ripresa anche perché Zingaretti è riuscito a dare al PD una linea politica più chiara e definita. Le priorità per noi sono la lotta alle disuguaglianze sociali e a favore degli ultimi, le giovani generazioni, le periferie, gli investimenti pubblici e un’Europa più solidale e che lavora per la crescita e l’occupazione. Il PD è l’unica alternativa vera alla maggioranza gialloverde. Per questa ragione, la crescita elettorale del PD sarebbe un segnale molto importante per il Paese.
L’On. Bordo sul rapporto col ‘Movimento 5 Stelle’
E’ davvero possibile una futura alleanza tra PD e ‘Movimento 5 Stelle’?
Fino a quando il ‘Movimento 5 Stelle’ è alleato con la Lega nazionalista e di destra di Salvini non ci sarà nessuno spazio di dialogo con il PD. La nostra sfida, invece, deve essere recuperare i tantissimi elettori di centrosinistra che l’anno scorso hanno scelto di votare per i grillini perché non condividevano le nostre politiche. Questo deve essere l’obiettivo dei prossimi giorni e mesi per Zingaretti e il nuovo gruppo dirigente del PD. E se il governo dovesse saltare, cosa molto possibile – visto che Lega e ‘Movimento 5 Stelle’ litigano su tutto – sarebbe giusto ridare la parola ai cittadini.
Simone Ciloni