Due negozi di cannabis shop chiusi nelle Marche.
L’ordine è arrivato direttamente dal questore di Macerata, Antonio Pignataro, che ha imposto la chiusura di due esercizi a Civitanova Marche. Nei giorni scorsi, proprio in questi negozi le forze dell’ordine avevano provveduto a sequestrare 25 prodotti a base di cannabis: per Pignataro, era stata superata la quantità massima di principio attivo THC consentita dalla legge.
Non è la prima volta che Antonio Pignataro impone la chiusura di negozi che vendono cannabis. Tuttavia, come spiega “Il Post”, le sue ordinanze precedenti erano state sempre annullate dalla magistratura.
“La cannabis è l’anticamera dell’inferno”
Bisognerà capire come andrà questa volta, considerando anche le recenti frasi del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha promesso di chiudere tutti i cannabis shop aperti negli ultimi due anni.
Il questore di Macerata ha illustrato le motivazioni delle due chiusure in una conferenza stampa: “Me l’hanno chiesto le madri dei ragazzi che compravano la cannabis legale in quei negozi e la fumavano in casa”, ha detto Pignataro, che ha poi espresso la sua teoria sulle droghe leggere.
“La cannabis legale non esiste e il limite di THC di 0,5 è ingannevole”, ha precisato il questore di Macerata, che ha poi concluso affermando che la cannabis “è l’anticamera dell’inferno, è l’anticamera dell’eroina e l’anticamera della cocaina”.
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