Palermo shock: il tribunale federale condanna i rosanero alla Lega Pro

tribunale federale condanna i rosanero alla retrocessione in Lega Pro
(Getty Images)

Palermo retrocesso in Lega Pro: il tribunale federale ha accolto la richiesta di deferimento del procuratore ed ha di fatto condannato i rosanero alla retrocessione.

Sul campo il Palermo si è fatto ammirare come una delle migliori compagini dell’ultima Serie B, facendo un campionato di vertice e rischiando addirittura di ottenere la promozione diretta in Serie A. Negli ultimi mesi il rendimento della squadra siciliana è calato, complice anche la difficile situazione societaria ed il rischio che il falso in bilancio riscontrato nelle ultime stagioni, vanificasse il lavoro svolto in campo.

Ciò nonostante i rosanero avevano conquistato sul campo un posto nei play off (ha concluso il campionato in terza posizione). Purtroppo, però, la spada di Damocle che pendeva sul destino della società è piombata come una mannaia, tagliando di netto le ambizioni di un’intera città e sancendo una clamorosa retrocessione in Lega Pro.

Palermo retrocesso in Lega Pro: “Sistematica elusione dei principi di sana gestione economica”

Oggi, infatti, un giorno dopo la conclusione del campionato, è arrivata la sentenza del tribunale federale sul processo ai danni della società siciliana. I giudici hanno ritenuto che le prove portate dall’accusa abbiano evidenziato in pieno la gravità della situazione finanziaria e gestionale del club: “Idoneo a porre in evidenza il compimento di una sistematica attività volta ad eludere i principi di sana gestione finanziaria e volta a rappresentare in maniera non fedele alla realtà lo stato di salute della società deferita”.

Nella sentenza si legge inoltre: “A fronte di tali circostanze, è derivato il compimento di attività chiaramente elusive, idonee a non fotografare la reale situazione della società, proseguite ininterrottamente dal 2015 al 2018 e aventi il loro apice relativamente al bilancio al 30 giugno 2016 le cui alterazioni, per quanto risulta dagli atti oggetto del giudizio, hanno consentito di conseguire l’iscrizione al campionato di calcio 2017/2018”.

Per tali ragioni viene accolta la richiesta della Procura Federale che consiste nella retrocessione della società siciliana in Lega Pro. Il tribunale ha inoltre accolto il deferimento per due anni di Giovanni Giamarva, presidente del Palermo all’epoca dei fatti contestati, e di 5 anni per Alberto Morosi, allora presidente del Collegio sindacale. Ritenuto non applicabile il deferimento per l’ex patron Maurizio Zamparini.

 

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