200 mila ettari dell’Amazzonia non potranno essere trivellati dalle multinazionali.
E’ la straordinaria vittoria degli indios Waorani, che hanno visto riconosciuti i propri diritti da una sentenza che può essere definita tranquillamente storica, in quanto dà ragione agli indigeni e torto ai petrolieri.
In sostanza, la sentenza della Corte stabilisce che le terre ancestrali non potranno più essere sfruttate ad uso e consumo delle multinazionali senza scrupoli. Pertanto, da adesso in poi, tutte le volte che qualcuno avrà intenzione di modificare i luoghi dell’Amazzonia dove si trovano i Waorani, sarà obbligatorio sentire prima il parere degli indigeni.
Gli indios hanno respinto le lusinghe dei petrolieri
E non è tutto, perchè sempre stando a quanto deciso dal Tribunale tutte le eventuali lottizzazioni o speculazioni, da adesso in poi, dovranno prevedere delle consultazioni con gli indigeni.
Un’altra grande vittoria è quella registrata in Ecuador, e precisamente nella località di Puyo, dove da anni gli indigeni portavano avanti una strenua battaglia contro i petrolieri. A nulla sono servite le continue lusinghe delle multinazionali, che hanno tentato con ogni mezzo a convincere i Waorani a consegnare le loro terre.
Niente da fare: la resistenza degli indios è andata avanti fino ad oggi, e la sentenza ha finalmente stabilito che le loro terre non possono essere trivellate.