Theresa May, una dei primi ministri inglesi più discussi e contestati di tutti i tempi, ha annunciato su Twitter che la prima settimana di Giugno il parlamento britannico si riunirà di nuovo per decidere l’accordo di uscita dall’Unione Europea a prescindere dall’appoggio o meno del Partito Laburista di Jeremy Corbin. La May ha detto che questo accordo è “necessario” per la Gran Bretagna e la sua Brexit, in modo che possa essere il meno dolorosa possibile.
Il partito conservatore sta tentando da mesi di poter trovare un accordo sia con l’opposizione laburista che con il parlamento europeo, il quale si sta spazientendo dei continui rimandi che gli sta presentando la Gran Bretagna.
L’unica soluzione per May e tutti i pro-Brexit sarebbe quella di arrivare ad un accordo con almeno la maggioranza del parlamento, creando una maxi-coalizione tra conservatori e laburisti per poter presentare un piano di uscita dall’Europa convincente e che possa coprire tutte le spese richieste dall’Unione. In questi giorni May ha istigato Collins a passare dalla sua parte, dicendo che il partito Laburista «vuole la Brexit, ma può anche attuarla».
La situazione comunque continua ad essere tutto fuorché chiara e May continua ad avere una vera e propria emorragia di consensi e voti.
Lorenzo Carbone