Consumo alcol in Italia, è allarme: 8 milioni e seicentomila italiani a rischio, 700mila i minori

Nonostante qualcuno pensi che il problema del paese siano i negozi di cannabis legale, l’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto superiore di sanità ci segnala quella che davvero rischia di diventare un’emergenza in Italia, se già non lo è: secondo la Relazione al Parlamento del ministro della Salute Giulia Grillo presentata in occasione dell’Alcohol Prevention Day 2019, ben 8 milioni e seicentomila sono le persone a rischio per abuso di alcol.

Di queste oltre 8 milioni di persone 6 milioni sono uomini, 2 milioni e mezzo le donne; 2,7 milioni gli anziani e 700 mila i minori – ed è quest’ultimo il dato forse più allarmante, giacché per la legge è vietato somministrare bevande alcolici ai minori di 16 anni.

Cifre allarmanti anche legate al fenomeno del binge drinking (il bere quantità smodate di alcol al solo fine di ubriacarsi, fenomeno che in altri paesi rappresenta una vera e propria piaga sociale): il fenomeno riguarderebbe infatti ben il 12% della popolazione maschile e il 3,5% di quella femminile. Secondo le statistsiche, 4 milioni sono i “binge drinkers” italiani e ogni anno sono 39.000 le persone portate al pronto soccorso per intossicazione etilica.

Nonostante ciò, sempre secondo la relazione, le persone in cura diminuiscono.

Ed i costi per il Paese aumentano, come osservato da Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol: “Il consumo rischioso e dannoso di alcol ha in Italia un impatto sanitario e sociale sempre più preoccupante per milioni d’individui di tutte le fasce di età. Con un ricorso ai servizi e alle prestazioni sanitarie che in termini di costo rappresentano solo una parte dei 25 miliardi di euro l’anno stimati dall’Organizzazione mondiale della Sanità”.