
Parlando all’assemblea di Rete Imprese Italia, Giuseppe Conte ha ammesso che sarà difficile evitare l’aumento dell’Iva, ma ha ribadito l’impegno del governo a scongiurarlo.
Sin da quando la legge di Bilancio 2019 è stata approvata dalla Commissione Europea, le imprese e gli italiani si sono preoccupati di come il governo avrebbe procurato le entrate utili ad evitare che scattassero le clausole salvaguardia. Qualora non ci riuscisse, infatti, il deficit in entrata verrebbe coperto con un corposo aumento dell’iva.
Interrogato a riguardo dagli imprenditori presenti all’assemblea Rete Imprese Italia che si è tenuta a Roma, il premier Giuseppe Conte ha ammesso che evitare l’aumento dell’iva “Non sarà semplice”. A tal fine il governo sta valutando una corposa spending review il cui fine è mettere ordine nell’ambito delle “Tax expenditur” del sistema fiscale così da potenziare la lotta all’evasione.
Imprenditori attaccano Conte, lui ritratta
Il premier non ha fatto altro che riprendere quanto scritto nel Def e quanto emerso da una risoluzione di maggioranza di nemmeno un mese fa in cui Lega e M5S invitavano alla ricerca di soluzioni per trovare le coperture che al momento sembrano mancare. All’annuncio dei lavori su una spending review che possa essere salvifica in tal senso, gli imprenditori presenti hanno accusato Conte ed il governo di aver finalmente capito che è impossibile trovare le coperture, sottolineando come nel def siano presenti: “Incassi da privatizzazioni pari a 17,8 miliardi, privatizzazzioni delle quali non vi è ancora traccia”.
A quel punto Conte ci ha tenuto a precisare che non ha dichiarato che alla fine non si riuscirà a trovare un modo per evitare l’aumento dell’Iva, ma che per farlo il percorso è ancora lungo ed intricato. Il problema principale sarebbe nel tessuto fitto di “agevolazioni dall’impatto finanziario significativo”, per molte delle quali non si conoscono i beneficiari. Quindi ha spiegato che adesso inizia una fase due della manovra economica del governo, tesa alla crescita economica del Paese: “Si apre adesso una ‘fase 2’, che ha come obiettivo prioritario quello di rilanciare la crescita, liberando le migliori energie produttive e innovative del Paese”.