La banda dei falsi incidenti stradali, 41 persone indagate dalla Procura per truffa alle assicurazioni

Aggredisce l’ex fidanzato con l’acidoFingevano di rimanere coinvolti in falsi incidenti stradali per ottenere il risarcimento delle assicurazioni. A Palermo si indaga su 41 persone

La Procura di Palermo ha emesso 41 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 41 persone che sono colpevoli di aver simulato degli incidenti stradali– con tanto di ferimenti- per poter intascare i risarcimenti elargiti dalle assicurazioni. Uno dei capi di accusa di cui dovranno rispondere le persone coinvolte nell’inchiesta è di associazione per delinquere finalizzata alle frodi assicurative. Nella notte i Carabinieri si sono occupati di far eseguire le ordinanze.

La banda dei falsi incidenti stradali, 41 indagati per truffa alle assicurazioni

Secondo una notizia riportata da numerose testate giornalistiche, tra cui Palermo Today e il Giornale di Sicilia, il Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale ha indagato su una serie di finti incidenti stradali con falsi ferimenti messi in piedi al mero scopo di truffare le assicurazioni e di intascare un corrispettivo in denaro derivante dal premio assicurativo. Grazie a queste indagini è venuta alla luce l’esistenza di un’associazione per delinquere che ha operato nella città di Palermo e nelle zone limitrofe. Alle persone coinvolte nell’inchiesta- in 41 hanno ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Palermo– vengono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata alle frodi assicurative, oltre a reati di contro la persona, contro il patrimonio, contro l’amministrazione della giustizia e contro la fede pubblica.

La banda dei falsi incidenti stradali, in due anni intascati due milioni di euro

Questo giro di falsi incidenti stava in piedi grazie alla connivenza di falsi testimoni, nonché di false vittime che fingevano di aver subito un ferimento fisico, e alla produzione di documenti fasulli. La truffa, prima di essere scoperta, aveva fruttato alla banda la riscossione di circa 2 milioni di euro in due anni di “attività”. Nove persone sono state tratte in arresto, altre sette si trovano attualmente ai domiciliari e altre venticinque hanno l’obbligo di presentarsi alla Polizia giudiziaria.

Maria Mento

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