E’ incinta, la Nike le rescinde il contratto. L’incredibile storia di Alysia Montano

alysia montano nike Se sei incinta non puoi ottenere il contratto di sponsorizzazione. 

Sono accuse pesanti quelle lanciate da Alysia Montano, atleta statunitense, specialista negli 800 metri, che attacca frontalmente un colosso come Nike, tra le maggiori aziende di abbigliamento ed equipaggiamento sportivo.

Come riportato da Pippo Russo su “Calciomercato.com” e ancora prima dal New York Times, il fatto che riguarda l’ex campionessa americana è avvenuto all’incirca cinque anni fa, anche se è esploso soltanto ora.

Per farla breve, Alysia Montano, nata a New York nel 1986, ha visto interrompere il proprio accordo con la Nike dopo aver informato lo storico marchio della sua gravidanza.

L’atleta ha poi corso con un altro sponsor

La casa di Beaverton le ha subito comunicato la sospensione del contratto, compreso lo stop ai pagamenti. L’atleta trova poi un altro sponsor e corre gli 800 metri ai Campionati Nazionali di Atletica con il pancione, dando una sonora lezione a chi considerava impossibile coniugare maternità e pratica sportiva.

La Montano ha poi rivelato che il “danno da gravidanza” va a toccare non soltanto gli accordi con gli sponsor “ma anche le coperture assicurative garantite dal Comitato Olimpico Usa. Queste ultime sarebbero vincolate alla “capacità di performance dell’atleta”, e pertanto sono passibili di diminuzione o addirittura di estinzione in caso di gravidanza.

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