Divenuto da poco curatore di una collana di libri per la Fazi Editore, Alessandro Di Battista è stato intervistato da Emanuele Buzzi per il Corriere della Sera.
Duante l’intervista, l’ex deputato pentastellato ha annunciato che in occasione del comizio di chiusura della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle non sarà sul palco (ma sarà comunque tra il pubblico) ed ha colto l’occasione per attaccare l’alleato di governo Matteo Salvini.
Interpellato circa le parole del ministro dell’Interno – che ha detto che sull’immigrazione decide lui e nessun altro – Di Battista s’è così espresso: “Suggerisco a Salvini di essere meno arrogante e chiedere una mano al presidente Conte, dato che vanta una maggiore credibilità a livello internazionale rispetto a lui”.
Oltre al richiamo all’umiltà, Di Battista ha dato anche un altro suggerimento: che lavori di più. Queste le parole di Dibba al riguardo: “È una questione politica, non personale. Sono un semplice cittadino, lo stipendio a Salvini lo pago anche io. Vorrei che lavorasse di più: meno marketing e più sicurezza sui territori”.