Matteo Renzi, ex Primo Ministro, ha parlato della possibilità della caduta del Governo M5S-Lega e ha detto che, in quel caso, il voto sarà l’unica strada possibile
Matteo Renzi è d’accordo con quanto dichiarato da Nicola Zingaretti, segretario del PD, sul futuro del Paese. Cosa accadrebbe qualora il Governo composto da M5S e Lega cadesse? Matteo Renzi è sicuro: bisognerà andare alle urne perché non esiste un’altra alternativa valida. Intervenuto a un evento elettorale a Roma, Matteo Renzi ha così risposto alle domande che gli hanno fatto i giornalisti.
Matteo Renzi e le future elezioni in Italia, alla caduta del Governo subito il voto
Matteo Renzi non vede soluzioni che non siano diverse dalle elezioni. Qualora fallisse l’accordo di Governo tra M5S e Lega, con la consequenziale fine di questo esecutivo, si dovrà necessariamente andare a votare perché- secondo Renzi- “Se cade il governo, fermo restando le prerogative di Mattarella, sono d’accordo con Zingaretti che non c’è un piano B per il futuro esecutivo”. Queste le parole che l’ex segretario del PD ha riservato ai giornalisti che lo hanno interrogato a Roma, nel corso dell’ evento elettorale “Think Europe, Think Millennials!” a cui Renzi ha preso parte. Matteo Renzi ha ribadito, inoltre, la sua soddisfazione per non aver fatto l’accordo con il M5S, colpevole secondo il senatore di aver portato il Paese in recessione. All’incontro hanno partecipato anche Anna Ascani, Gian Luca Comandini, Luciano Nobili, Nicola Danti e Simona Bonafè.
Matteo Renzi e le future elezioni in Italia, il pensiero dell’ex Premier su Matteo Salvini
Come riportato anche dall’Huffington Post, Matteo Renzi si è espresso parlando a tutto tondo della situazione politica italiana. Matteo Salvini? “Il tempo di Salvini è già agli sgoccioli. Dicevano che doveva governare per 30 anni…”, e poi un paragone tutto calcistico per invitare a non dare nulla per scontato: “Occhio a dare per scontate le cose. La fase che stiamo vivendo mi ricorda molto le ultime semifinali di Champions League: vedi la partita di andata e dici ‘è fatta’. Valeva per la partita del Barcellona come per quella dell’Ajax e invece avete visto com’è finita…”. Renzi ha anche parlato di se stesso, dicendo che mentre molti lo credono arrabbiato e nervoso lui sta vivendo una fase utile per imparare. La partita di ritorno, quella che consentirà al PD di risalire la china nei confronti degli avversari e di quelli che hanno creato le condizioni per mandare al governo degli “scappati di casa”, si deve ancora giocare e il momento clou potrebbe non essere lontano. Matteo Salvini è agli sgoccioli, Luigi Di Maio non ha idee: entrambi- secondo l’ex sindaco di Firenze- sono legati alla cultura dell’odio. Come risponderà il PD? “Con la lealtà. Perché noi abbiamo voglia di futuro e c’è ancora da giocare la partita di ritorno”. Parola di Matteo Renzi.
Maria Mento