La comunità di Monterotondo Scalo è piombata nel dramma da quando Deborah, 19 anni, ha ucciso il padre per difendere sua madre dalle botte
Deborah Sciacquatori, 19 anni, è stata arrestata per l’omicidio del padre Lorenzo Sciacquatori (42 anni). L’uomo è deceduto ieri dopo aver ricevuto una coltellata o un colpo alla testa, datagli proprio dalla figlia al culmine di una violenta lite in famiglia. Questa, a quanto pare, era la norma: la vittima, in passato, aveva ripetutamente commesso violenze a danno della moglie, la madre di Deborah, e più volte era stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. È successo a Monterotondo Scalo (Roma) e la comunità del posto è sotto shock: tutti sapevano delle violenze commesse dall’uomo in famiglia, ma soprattutto tutti sono in pena per le sorti di Deborah, una ragazza pulita, studiosa e molto buona che evidentemente è intervenuta per difendere la madre dall’ennesimo scatto di rabbia del padre. Adesso le potrebbe essere concessa l’attenuante della legittima difesa.
Omicidio di Monterotondo Scalo, la dinamica del delitto
Secondo quanto ricostruito fino a ora, Lorenzo Sciacquatori– ex campione di boxe dall’indole violenta- sarebbe rincasato ieri dopo aver bevuto molto. Accadeva spesso che il 42enne tornasse a casa ubriaco. Ieri Deborah, la mamma, e la nonna paterna hanno deciso di non aprirgli la porta di casa. La nonna di Deborah vive in casa con loro e la ragazza spesso la accudisce. A questo rifiuto di aprirgli la porta, l’uomo ha reagito con estrema violenza, prendendo a calci la porta e riuscendo a entrare nell’abitazione. L’uomo ha sfogato la sua rabbia contro la madre di Deborah, così sia la nonna sia la ragazza sono intervenute in suo aiuto e sono state picchiate. Quando le tre donne hanno tentato di fuggire in strada, Lorenzo Sciacquatori le ha seguite: Deborah lo avrebbe colpito con un pugno all’orecchio– secondo quanto riportato da TGCOM24– che lo ha ucciso per emorragia interna. Altre testate (come Il Corriere) riferiscono di una coltellata alla testa. La 19enne, attualmente, si trova in stato di shock agli arresti domiciliari.
Omicidio di Monterotondo Scalo, un ritratto di Deborah fatto dai suoi concittadini
Deborah è una bravissima ragazza, dedita allo studio, alla famiglia e alla boxe. Ha 19 anni e sta studiando per conseguire la maturità presso il Liceo Artistico che frequenta, con indirizzo “grafica”. Quando può lavora nel bar della bocciofila, per guadagnare qualche soldino, e nei momenti in cui il lavoro non la prende troppo impiega il suo tempo sempre studiando, a volte in compagnia del suo fidanzato. A Gennaio Deborah ha vinto le selezioni per le Olimpiadi di Filosofia. Un talento e una bravura, i suoi, che sono stati mortificati da un dolore immenso: quello di vedere il padre, un uomo che in gioventù era stato un campione di boxe, picchiare ripetutamente sua madre. Deborah- che sapeva tutto- non parlava mai di quella brutta situazione, anche se in paese tutti sapevano come stessero le cose. “Le vogliamo tutti troppo bene. E’ la ragazza più brava del mondo, ma il padre le aveva spento il sorriso“, ha detto un concittadino. Adesso in molti si chiedono perché le autorità non abbiano fatto nulla per fermare l’uomo prima che accadesse il peggio.
Maria Mento