E’ morto a 70 anni Niki Lauda, una delle più grandi icone del mondo della Formula 1.
Il celebre pilota austriaco si è spento in una clinica privata in svizzera per motivi non ancora accertati, ma si pensa sia dovuto ad un’insufficienza polmonare, visto che era già stato operato ad essi l’anno scorso sempre in terra elvetica.
Lauda divenne famoso non solo per le sue incredibili capacità di pilota, ma anche per la sua combattuta e feroce rivalità col collega James Hunt (morto a 45 anni dopo una vita passata al limite, rivalità che venne trasposta nel film “Rush” di Ron Howard) e per essere sopravvissuto ad un mostruoso incidente nel 1976 sul circuito del Nürburgring, dove venne estratto incosciente e con ustioni di terzo grado su tutto il corpo dall’abitacolo della sua monoposto, per poi essere trasportato in elicottero all’ospedale più vicino, dove vennero rese note fin da subito le sue condizioni, i quali erano particolarmente critiche, non tanto per le ustioni, bensì per aver inalato i gas tossici della benzina. Nonostante tutto, Lauda sopravvisse, ma ad un prezzo molto alto
L’incidente lasciò Niki Lauda col volto sfregiato e gravi problemi ai polmoni, una condizione che non arrestò mai la sua voglia di gareggiare e vincere, rendendolo molto simile ad un altro gigante “ferito” del mondo della Formula 1, Alex Zanardi .
Lorenzo Carbone