Un uomo di origine straniera ha distrutto, dandola alle fiamme, la sede della Polizia Municipale di Mirandola. Il suo movente la vendetta. Nel rogo sono morte due donne
Nella notte di lunedì, a Mirandola (Emilia Romagna), la sede della locale Polizia Municipale è stata divorata dalle fiamme. Il rogo è di origine dolosa e sarebbe stato appiccato da un giovane uomo, un extracomunitario di origine africana, che pare volesse vendicarsi. Il bilancio dell’incendio è drammatico. A perdere la vita sono state due donne: una signora di 80 anni e la sua badante. Inoltre, risultano ferite 16 persone che sono rimaste intossicate, tra cui il marito dell’anziana vittima. Il fuoco ha interessato gli uffici posti al piano terra della palazzina. L’incendio si è velocemente propagato per il grande volume di carta presente nelle stanze. Il fumo si è propagato verso gli appartamenti del piano superiore, dove riposavano le vittime e le altre persone. Il gravissimo gesto ha sollevato, ancora una volta, le polemiche del Ministro Matteo Salvini che ha rimarcato con forza la validità della sua politica dei porti chiusi.
Rogo nella sede della Polizia Municipale di Mirandola, il colpevole sarebbe un nordafricano
Incendio shock nella sede della Polizia Municipale di Mirandola, in Provincia di Modena. L’incendio ha causato l’intossicazione di 16 persone, la morte di due donne e il ferimento del marito di una delle vittime. Le vittime sono Marta Goldoni e Yaroslava Kryvoruchko. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco che hanno domato e fiamme e realizzato i primi sopralluoghi, insieme a Polizia e Carabinieri. Ciò che è emerso pare non lasciare scanso a equivoci: si è trattato di un incendio doloso e il colpevole sarebbe anche già stato rintracciato. Si tratta di un giovane nordafricano che è stato fermato dai Carabinieri di Carpi a un centinaio di metri circa dalla palazzina interessata dal fuoco. Il giovane aveva ancora un accendino e un berretto della Polizia Municipale che avrebbe rubato negli spazi poi incendiati.
Rogo nella sede della Polizia Municipale di Mirandola, la reazione di Matteo Salvini
Furto e danneggiamento a seguito di incendio sono le accuse che attualmente vengono mosse al ragazzo, introdottosi negli ambienti per rubare e poi per appiccare il fuoco. tuttavia, il movente di questo gesto è ancora da verificare in quanto il giovane potrebbe poter agito per motivi di vendetta nei confronti dei Vigili Urbani. Immediata, dopo la diffusione della tragica notizia, la reazione del Ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Arrestato giovane immigrato nordafricano per il rogo che ha devastato la sede della Polizia locale di Mirandola: due morti, decine di feriti e intossicati. Una preghiera e un abbraccio alle famiglie delle vittime.
Altro che aprire i porti!
Azzerare l’immigrazione clandestina, in Italia e in Europa, è un dovere morale: A CASA tutti!”, ha sentenziato su Facebook il vice Premier.
Maria Mento