Giacarta, violenti scontri tra polizia e manifestanti: sei morti e oltre 200 feriti

indonesia scontri Sei persone sono morte e più di 200 sono rimaste ferite a Giacarta.

I manifestanti si sono scontrati con le forze dell’ordine e hanno dato fuoco a un dormitorio della polizia e ad alcuni veicoli.

Le proteste dei sostenitori di uno dei candidati alla presidenza in Indonesia sono riprese martedì pomeriggio e sono continuate per tutta la notte, come riferito dal portavoce della polizia nazionale, Dedi Prasetyo. La polizia ha dichiarato di aver arrestato 20 manifestanti.

Il governatore di Giacarta, Anies Baswedan, ha detto che i medici negli ospedali stanno effettuando le autopsie per determinare le cause delle morti.

Le autorità stanno ancora indagando e non escludono il coinvolgimento di “provocatori esterni”. Secondo quanto riferito da Tirto.id, un sito di notizie indonesiano, un uomo sarebbe morto dopo aver subito una ferita d’arma da fuoco.

Il candidato sconfitto non accetta l’esito del voto

Giacarta è stata interessata da forti tensioni all’indomani delle elezioni presidenziali che si sono svolte ad aprile. Come riportato dal quotidiano “The Guardian”, i risultati ufficiali di martedì hanno confermato che il presidente uscente Joko Widodo è stato rieletto con il 55,5% dei voti.

Il suo avversario, il comandante delle forze speciali Prabowo Subianto, ha rifiutato di accettare il risultato, sostenendo che il voto è stato macchiato da brogli, pur senza fornire prove convincenti a sostegno di questa tesi.

Il ministro della sicurezza in Indonesia, Wiranto, ha affermato che le autorità sono impegnate a limitare l’accesso ai social media in determinate aree per impedire la diffusione di notizie false.

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