FCA (Fiat Chrysler Automobiles) ha inviato una lettera non vincolante al CdA del gruppo Renault per proporre una fusione. Ecco cosa sta succedendo nel mondo dei motori
C’è aria di fusione in casa FCA. Secondo una nota che è stata diffusa nelle ultime ore, il gruppo Fiat Chrysler Automobiles avrebbe inviato una lettera non vincolante al Cda gel gruppo francese Renault per proporre una fusione tra le due società. Nel caso in cui la fusione andasse a buon fine, ci troveremmo di fronte al terzo colosso automobilistico a livello mondiale.
FCA e la fusione con il gruppo Renault, arriva la conferma ufficiale della proposta
È ufficiale: con una lettera non vincolante inviata al Consiglio di Amministrazione del gruppo Renault, il gruppo FCA avrebbe proposto un’aggregazione nella forma delle fusione 50/50, cioè della creazione di una società posseduta in parti uguali dai due partner. “L’aggregazione proposta creerebbe uno dei principali produttori di auto al mondo in termini di fatturato, volumi, redditività e tecnologia a beneficio dei rispettivi azionisti e degli stakeholder delle società”, ha spiegato FCA. Un’operazione commerciale che, se portata a compimento, porterebbe alla nascita del terzo più grande Original Equipment Manufacturer. La fusione non prevede la chiusura di stabilimenti e includerebbe anche i gruppi Nissan e Mitsubishi, che già possono vantare un importante legame con Renault. Confermata, dunque, la voce di possibile fusione ventilata già sabato scorso dal Financial Times.
FCA e la fusione con il gruppo Renault, un po’ di dati
I tempi della fusione non saranno immediati. Potrebbe passare più di un anno, anche se Michal Manley (AD di FCA) in una lettera indirizzata ai dipendenti ha scritto che il gruppo FCA cercherà di portare a termine l’accordo nei tempi più celeri possibili. Come riporta Italpress, la nuova società che nascerebbe da questa fusione avrebbe un capogruppo olandese– dal momento che sia FCA sia Renault-Nissan hanno sede in Olanda- e un fatturato determinato dalla vendita di circa 8,7 milioni di veicoli. Il nuovo Consiglio di Amministrazione sarebbe composto (all’inizio) da 11 membri, di cui 4 sia per FC sia per Renault e uno nominato da Nissan. La nuova società verrebbe quotata in borsa a Milano, a Parigi e al New York Stock Exchange.
Maria Mento