Vallo di Adriano, turisti a caccia di selfie distruggono parte dello storico muro voluto da Roma

I turisti, smaniosi di scattare il selfie perfetto, si arrampicano sulla sommità del muro che- correndo per 80 miglia romane- costituisce il Vallo di Adriano. Di fatto, danneggiandolo irrimediabilmente

I turisti che recentemente si sono arrampicati sul Vallo di Adriano, con l’intento di portare a casa la foto ricordo perfetta di quella esperienza, ne hanno causato il crollo di alcune sezioni. Un danno dal valore non quantificabile per ciò che, a livello storico e archeologico, rappresenta quella testimonianza dell’intervento dell’impero di Roma nella provincia di Britannia. Nonostante il fermo divieto di arrampicarsi sul muro del Vallo, divieto ricordato anche sugli appositi cartelli che sono stati installati in tutta l’area, i turisti continuano a indugiare in questa pratica dannosa per la conservazione dei Beni Culturali. Una settimana fa l’ultimo crollo segnalato dal Mirror.

Turisti danneggiano il Vallo di Adriano, crollata una sezione di muro lunga 10 piedi

Grave episodio di danneggiamento nei confronti di una costruzione che si trova in Inghilterra e che è stata riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1987. Roma che, nonostante diversi tentativi compiuti, non riuscì mai a sottomettere alla sua potenza la Caledonia, decise di dividere in due l’isola di Britannia facendo coincidere il limes settentrionale dell’impero (il confine) con l’evidenza fisica del Vallo di Adriano. Fatto costruire dall’imperatore filelleno di cui il possente muro difensivo porta il nome, il Vallo di Adriano è una testimonianza importantissima per gli studiosi che si adoperano per ricostruire il modo di combattere e di difendere i confini dei romani, ma è anche un regalo che l’antichità ha fatto a tutti i cittadini e che tutti- anche chi non si occupa di Beni Culturali– dovrebbero tutelare. Così non è e una settimana fa il Mirror ha segnalato il crollo di una sezione del muro lunga 10 piedi nella zona di Steel Rigg: a causarne la distruzione i turisti che hanno deciso di salirci su per scattare il selfie perfetto.

Turisti danneggiano il Vallo di Adriano, il progetto del National Trust

La sezione di muro danneggiata del Vallo di Adriano si trova a ridosso di un parcheggio e in questa zona, ogni anno, arrivano in pullman migliaia di turisti che vogliono vedere il muro difensivo e scattare delle foto. Molto spesso salendo sopra di esso. Il danno materiale sarebbe recente ma è stato causato in anni e anni di “scalate” che diversi visitatori hanno compiuto, indebolendo di volta in volta la struttura. A fare da testimone sul comportamento inappropriato tenuto dai turisti in visita al vallo è il fotografo 53enne Pete Savin. Savin ha dichiarato di aver fotografato, per anni, turisti che si sono arrampicati sul muro, causando danni anche in altri punti della struttura. Savin, nel suo piccolo, ha cercato di tutelare il Vallo chiedendo ai visitatori di non salire sul muro, cosa che potrebbe anche essere pericolosa per l’incolumità delle persone stesse. Il National Trust ha dichiarato che la zona del muro danneggiata allo Steel Rigg sarà oggetto di un intervento dal costo di 1,1 milioni di sterline stanziate dall’Heritage Lottery Fund. “Il progetto aiuterà i visitatori a capire come possono contribuire a preservare il Vallo di Adriano camminando accanto , nel paesaggio che lo circonda, piuttosto che su di esso, assicurando che il monumento possa essere goduto dalle generazioni future”, ha dichiaro un portavoce del National Trust.

Maria Mento

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