Parole dure di Gianni Cuperlo (PD) a ‘L’aria che tira’ su La7, dopo i risultati delle Elezioni Europee di domenica 26 maggio.
Gianni Cuperlo, attuale membro della Direzione Nazionale del PD, nel corso della trasmissione ‘L’aria che tira’ andata in onda ieri su La7, non ha usato parole tenere per descrivere il successo della Lega alle scorse votazioni europee. Queste le sue dichiarazioni nel corso della trasmissione condotta da Myrta Merlino: “Ci sono due Regioni, anzi una. Sì, mi colpisce l’Emilia, certo. Ma a me colpisce che oggi la Lega sia il primo partito in Sardegna dove il 33% dei ragazzi tra i 14 ed i 18 anni che frequentano la secondaria non finirà gli studi. E la Lega, azionista di riferimento di questa maggioranza, non ha fatto niente per loro”.
Cuperlo ha voluto stemperare le polemiche su queste dichiarazioni con un chiarimento sulla sua pagina Facebook
Le dichiarazioni di Cuperlo sulla presunta poca scolarizzazione degli elettori della Lega ha scatenato molte polemiche. Il membro del PD ha chiarito la sua posizione addolcendo i toni sulla sua pagina Facebook: “Ritengo una forma acuta di stupidità collegare il titolo di studio di chiunque all’espressione del suo voto. In particolare ho sempre trovato insopportabile l’atteggiamento di superiorità morale di certa sinistra convinta di poter giudicare il mondo, e le scelte delle persone, sulla base di un giudizio dall’alto”. Cuperlo ha proseguito: “Non ho fatto alcun collegamento tra il titolo di studio di chi va al seggio e il voto per la Lega. Semplicemente non era quello il tema che ponevo. Io ho sollevato una questione del tutto diversa. E cioè che di fronte a quella statistica che dovrebbe rappresentare la priorità di un’azione di governo, l’attuale maggioranza giallo-verde di cui la Lega è azionista ha tagliato le risorse per il diritto allo studio”.