Aumentata la scorta a Virginia Raggi: il sindaco di Roma nel mirino dei Casamonica?

La scorta che accompagna il sindaco di Roma Virginia Raggi è stata rinforzata. Si temono degli attacchi bomba dei Casamonica verso di lei e verso i magistrati

Due poliziotti per Virginia Raggi e un’auto blindata, in sostituzione dell’agente di Polizia Municipale che finora aveva accompagnato il sindaco di Roma. Un aumento della scorta che sembrerebbe palese indicare che si teme per le sorti del primo cittadino, specialmente dopo le rivelazioni che una fonte confidenziale avrebbe fatto a un agente della Polizia giudiziaria. Secondo questa confidenza, i Casamonica avrebbero intenzione di colpire sia la Procura di Roma sia Virginia Raggi. A riportare il dettaglio è stato Il Fatto Quotidiano.

Virginia Raggi nel mirino dei Casamonica? La rivelazione e il rinforzo della scorta

I Casamonica potrebbero piazzare degli ordigni esplosivi per colpire la Procura di Roma e il sindaco di Roma, Virginia Raggi. Sarebbe questo il tenore di una rivelazione che una fonte, ovviamente anonima, avrebbe fatto a un agente della Polizia giudiziaria. Proprio in questi giorni la scorta di Virginia Raggi è stata rinforzata: due poliziotti viaggiano con lei a bordo di un’auto blindata. Non ci sono ancora conferme su questa indiscrezione, e quindi non si possono ufficialmente collegare i rinforzi della scorta a Virginia Raggi a questa presunta confidenza. Le Forze dell’Ordine stanno verificando le informazioni.

Virginia Raggi nel mirino dei Casamonica, i precedenti sul sindaco

Già in precedenza ci sono state diverse occasioni avvertite come di potenziale minaccia per la sicurezza del sindaco. Poco dopo la sua elezione, la stessa Virginia Raggi andò a denunciare il fatto che diverse automobili la seguivano nei suoi spostamenti (anche se non si seppe mai chi la seguiva). In quell’occasione le venne assegnato un agente di polizia armato su decisione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. In questo caso, bisogna ricordare che la Raggi ha assistito personalmente alla demolizione di alcune villette dei Casamonica. Alcuni esponenti della famiglia Casamonica sono in carcere: contestato, per la prima volta, il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.

Maria Mento

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