Tensione in consiglio comunale, l’audio del vice sindaco fa scalpore: “La sbatto al muro”

Tensione in consiglio comunaleContinua a far discutere l’audio della conversazione tra il vice sindaco di Catania Roberto Bonaccorso e l’ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Giovanni Grasso in cui si parla dello scontro al Consiglio Comunale.

Da giorni ormai si discute dell’audio (lo potete ascoltare su ‘La Sicilia’) tra il vice sindaco di Catania  Roberto Bonaccorso e l’ex candidato sindaco del M5S, ora nel gruppo misto del consiglio comunale, Giovanni Grasso. I due stavano discutendo in privato di quanto successo la mattina al consiglio comunale: il vice sindaco aveva risposto tra le altre cose alle insinuazioni del consigliere Lidia Adorno, la quale aveva fatto notare un esborso eccessivo di fondi pubblici per la pulizia di 9 bagni.

Grasso si complimentava per l’intervento tenuto dal vice sindaco e questo, dopo averlo ringraziato per i complimenti, si è sfogato per le accuse ricevute. Nella parte finale della discussione Bonaccorso dice riferendosi al consigliere Adorno che avrebbe preferito che avesse chiesto un colloquio prima esporre i risultati dell’indagine quindi ha aggiunto: “Io la sbatto contro un muro”, infine ha  concluso dicendo che se continuava con le insinuazioni l’avrebbe costretto a passare alla querela.

Tensione in Consiglio Comunale, la reazione dei Cinque Stelle all’audio

Una volta condiviso il contenuto dell’audio è stata immediata la risposta del Movimento 5 Stelle che ha aperto un’indagine dei Probi Viri ai danni di Grasso. Il membro del movimento infatti non avrebbe avuto il permesso di parlare di dinamiche interne né di esprimere posizioni per conto di terzi. Proprio su questo aspetto si è espressa la senatrice catanese Nunzia Catalfo (più volte nominata nell’audio) dichiarando: “Non ho mai autorizzato il consigliere Giovanni Grasso a parlare anche per mio conto con chiunque sia”.

Sull’audio si è espressa anche Lidia Adorno, la quale sul profilo Facebook ha scritto: “Per meglio contestualizzare, preciso che in questi giorni, la mia attività ispettiva si era occupata dei celeberrimi bagni d’oro per la cui pulizia e custodia – 9 wc – vengono spesi quasi 1.000.000 di euro l’anno”. Anche Bonaccorso è intervenuto sulla vicenda, dicendo che trova “Riprovevole” il fatto che qualcuno abbia registrato una conversazione privata e sostenendo che il significato della stessa sia stato stravolto di proposito.

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