Un 15enne si è tuffato nel Lago Maggiore e non è più riemerso, il punto scelto dal giovane è molto pericoloso e in passato si sono verificati altri incidenti mortali
Un tuffo con gli amici per trovare un po’ di refrigerio in una giornata molto calda, ha avuto un epilogo drammatico. Un ragazzo di soli 15 anni è morto nel Lago Maggiore: il suo corpo è stato trovato dai vigili del fuoco dopo oltre due ore di ricerche ininterrotte, recuperato ormai senza vita nel pomeriggio del 2 giugno. Il giovane aveva deciso di trascorrere la domenica fuori casa con gli amici, approfittando della giornata molto calda con temperature vicine ai 30 gradi.
La ricostruzione del dramma
Si sono recati sulla riva del lago ad Arona, in provincia di Novara e qui il giovane ha deciso di tuffarsi in acqua; il punto scelto dal giovane è molto pericoloso e già negli scorsi anni ha visto annegare altri ragazzi. Sono stati gli amici a lanciare per primi l’allarme dopo non averlo visto riemergere dall’acqua: sul posto sono arrivati i soccorritori e una squadra di sommozzatori ha dato il via alle ricerche, senza esito per oltre due ore, fino al tragico ritrovamento del cadavere. Bisognerà ora accertare se il ragazzo, un 15enne di origine nordafricana, sia stato colpito da un malore o se sia stato trascinato sott’acqua.