Sovrappeso e sconosciuto, Andy Ruiz batte il campione del mondo Anthony Joshua

Certe volte, nello sport, capita che i pronostici possano essere ribaltati.

In alcuni sport sembra che sia più facile che accadano sorprese, in altri un po’ meno.

Tra questi secondi sport che meno di frequente ci offrono sorprese, non possiamo non annoverare il pugilato che però, ieri sera, ce ne ha offerto una davvero grande, con il campione del mondo dei massimi per tre categorie Anthony Joshua battuto dal semisconosciuto e sovrappeso californiano di origine messicana Andy Ruiz.

Andy Ruiz – soprannominato ‘El Destructor’ dopo aver battuto 32 avversari (sia pur non di primissimo piano) – ha battuto nettamente l’avversario inglese, già campione mondiale di tre sigle dei massimi (Wba, Ibf e Wbo).

Dopo quattro atterramenti arrendendosi Anthony Joshua ha dovuto arrendersi, sul ring del Madison Square Garden davanti a ben 20mila spettatori.

Notevole la differenza fisca tra i due, con Joshua che – nonostante fosse dieci centimetri più alto e dieci chili più magro – non ha potuto fare altro che soccombere dinnanzi alla potenza del distructor.

Ad ogni modo, quanto accaduto sul ring del Madison Square Garden, rappresenta un’eccezione e non la regola.

A confermarlo, il pugile livornese Lenny Bottai con un post su Facebook che vi riportiamo di seguito (che vuole replicare ai qualunquismi e ai facili entusiasmi diffusisi dopo la vittoria di Andy Ruiz)