Helsinki, la città dove non esistono senzatetto: una ricetta per l’Europa?

la ricetta per l'Europa?La Finlandia ha trovato il modo per aiutare i senzatetto e fare diminuire sensibilmente i loro numero dalle strade. Ad Helsinki non ne esistono praticamente più, è stata trovata una ricetta per eliminare la povertà in Europa?

In tutte le città del mondo c’è il modo di riscontrare le conseguenze della povertà. La principale e più evidente è la presenza di senzatetto che, costretti a vivere in mezzo ad una strada, cercano di sopravvivere facendo le elemosina. Il problema è maggiormente evidente nelle grandi città, dove il numero sempre crescente dei senza tetto fa da impietoso contraltare alla ricchezza accumulata da alcuni singoli.

L’esempio forse più lampante di questa forbice tra ricchezza e povertà è fornito dall’Inghilterra, dove il numero delle persone che dorme in strada è aumentato dai 1.768 del 2010 ai 4.677 del 2018. Numeri inquietanti che sono strettamente legati all’aumento della disoccupazione e a quello del costo della vita. Come fare ad evitare che i senzatetto aumentino? Ma sopratutto come si può dare una mano a coloro che già sono costretti a vivere in strada? Una soluzione è stata trovata in Finlandia, unico Paese d’Europa in cui il numero dei senzatetto è in diminuzione (il 37% in meno rispetto al 2008).

Helsinki, Housing First: il progetto che sta aiutando i senzatetto a ritrovare una vita

Il cambio è avvenuto nel 2008, quando il comune di Helsinki ha analizzato il sistema di sussistenza per i poveri ed ha notato che con i tradizionali metodi di aiuto – mense e alloggi temporanei – il fenomeno non veniva risolto. La loro idea è stata quella di lanciare l’iniziativa ‘Housing First‘ con la quale cambiare le regole di assegnazione delle case (in tutti i Paesi ci sono delle liste, ma per vari motivi le case non sono sufficienti), decidendo che l’unico criterio valido di assegnazione fosse l’assenza di una fissa dimora.

Il primo passo è stato quello di costruire 2.500 nuovi appartamenti (nel 2019 sono divenuti 3.500) nei quali collocare i senzatetto. L’idea base è che dare una casa crei stabilità nella vita di queste persone, le quali possono con tranquillità cercarsi un’occupazione che gli permetta di cambiare vita. Anche l’ingresso al lavoro è assistito dallo stato, i senzatetto vengono aiutati ad uscire dalla dipendenza da droghe e alcol, gli viene offerto supporto psicologico e medico.

Quando hanno superato queste problematiche, vengono inseriti in corsi per imparare un mestiere, grazie al quale possono trovare un incarico. Finché non troveranno un incarico non potranno essere “licenziati” o cacciati dalle abitazioni, a meno che non trasgrediscano le regole che prevedono il diniego dell’utilizzo di droghe o alcol. Il risultato è che nella capitale della Finlandia i senzatetto praticamente non esistono e molti di coloro che lo erano adesso hanno trovato un lavoro ed una casa propria.

 

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